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Le notizie di mercoledì 26 giugno sulla guerra in Ucraina, in diretta. L’Ue condanna il blocco russo dei media europei, l’Ungheria non aderisce. Inizia il processo al giornalista Usa Gershkovich. Zelensky dalle truppe nel Donetsk

  • È l’851° giorno di guerra in Ucraina.
  • Mosca blocca 81 siti di media Ue, tra cui Rai, La7, Repubblica e Stampa. Condanna dell’Ue, ma l’Ungheria non aderisce.
  • In Russia inizia il processo al giornalista Usa Evan Gershkovich, prossima udienza il 13 agosto.
  • Zelensky in visita alle truppe nel Donetsk.
 |  26 Giugno

Media Seul, Kim vuole inviare personale in territori ucraini

La Corea del Nord prevede di inviare forze di ricostruzione e di ingegneria nei territori ucraini occupati dalla Russia a partire da luglio. È l’ipotesi
rilanciata dal network sudcoreano via cavo TV Chosun, citando un funzionario del governo di Seul.

Tali forze, che lavorano all’estero sotto le mentite spoglie di lavoratori edili per guadagnare valuta forte e rimpinguare le casse dello Stato eremita, sarebbero spostate dalla Cina alle regioni controllate dalla Russia. Il ministero degli Esteri di Seul, in merito, ha riferito che continuerà a monitorare la situazione, senza fornire dettagli. La scorsa settimana, il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un hanno firmato a Pyongyang il «trattato di partenariato strategico globale» che impegna le parti a fornirsi reciproca assistenza militare e di altro tipo con tutti i mezzi in possesso senza indugio in caso di attacco e di guerra. Il trattato non menziona il conflitto della Russia all’Ucraina e non vi è un’indicazione immediata che la Corea del Nord debba inviare truppe.

Pyongyang fornisce armi dal 2023, ma non ancora soldati. Se il Nord decidesse mai di inviare truppe a combattere per la Russia in Ucraina, le sue forze sarebbero usate come «carne da cannone», ha commentato martedì il portavoce del Pentagono Pat Ryder, in un briefing. «Se fossi la dirigenza del personale militare nordcoreano, metterei in dubbio la mia scelta di inviare le mie forze come carne da cannone in una guerra illegale contro l’Ucraina. E abbiamo visto il tipo di vittime delle forze russe», ha aggiunto Ryder.

 |  26 Giugno

Scholz: Nato non farà parte del conflitto ucraino

La Nato non diventerà parte del conflitto in Ucraina: lo ha ribadito il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz in un intervento al Bundestag. «Non abbiamo attraversato nè attraverseremo questa linea», ha concluso Scholz sottolineando come il prossimo vertice dell’Alleanza svolgerà un ruolo importante nel coordinamento degli sforzi per l’assistenza all’Ucraina, compreso l’addestramento del personale militare ucraino.

 |  26 Giugno

Nato: «Nyt», alleanza annuncerà nuova struttura per coordinare assistenza all’Ucraina

La Nato intende «offrire» all’Ucraina un nuovo quartier generale in Germania per la gestione dell’assistenza militare inviata a Kiev dai Paesi dell’alleanza, in occasione del summit dei leader che si terrà il mese prossimo a Washington. Lo hanno detto alcuni funzionari anonimi al «New York Times», aggiungendo che il progetto è teso a dimostrare l’impegno della Nato nei confronti dell’Ucraina nel lungo termine, oltre a rappresentare un possibile «ponte» per una futura ed eventuale adesione di Kiev. Secondo le fonti, l’alleanza annuncerà l’istituzione di un quartier generale in Germania per coordinare «ogni tipo» di assistenza all’Ucraina nel lungo termine.

 |  26 Giugno

Trump: se vinco Gershkovich verrà rilasciato

«Evan Gershkovich verrà rilasciato prima del mio insediamento se vincerò le elezioni del 5 novembre»: lo scrive Donald Trump sul suo profilo di X. «Ho riportato a casa 58 ostaggi senza pagare praticamente niente. Putin non ha alcun rispetto per Biden, le cose stanno così», ha concluso.

 |  26 Giugno

L’Austria convoca l’incaricato d’affari russo dopo l’espulsione di un giornalista

L’Austria ha convocato oggi l’incaricato d’affari russo per protestare contro la decisione “senza precedenti” di Mosca di ritirare l’accredito di un membro della sua rete televisiva pubblica, in risposta all’espulsione di un giornalista russo da parte di Vienna. Carola Schneider, corrispondente di ORF da oltre dieci anni, ha ricevuto l’ordine di lasciare il Paese, ha annunciato l’emittente, che si ritrova senza un giornalista locale dopo una recente sanzione analoga contro un altro suo dipendente. Il ministero degli Affari Esteri viennese ha condannato una “misura ingiustificata e inaccettabile”. Mosca ha citato una misura di rappresaglia dopo che il capo dell’ufficio di Vienna dell’agenzia di stampa statale Tass, Arina Davidyan, è stata costretta a lasciare l’Austria. Secondo le autorità russe, il suo permesso di soggiorno non è stato rinnovato e il suo accredito è stato ritirato “con un pretesto assurdo”. Vienna ha citato “rischi per la sicurezza” per giustificare la sua espulsione e quella di un’altra giornalista della Tass.

 |  26 Giugno

Mosca respinge le accuse dell’Armenia sulla resa del Nagorno Karabakh all’Azerbaijan

Le dichiarazioni del segretario del Consiglio di sicurezza armeno, Armen Grigoryan, secondo cui la Russia ha consegnato il Nagorno Karabakh all’Azerbaigian «sviliscono il popolo armeno» e mostrano una mancanza di rispetto nei confronti della «memoria storica» dell’Armenia. Lo ha affermato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Le figure come Grigoryan «sviliscono il proprio popolo». «I cittadini armeni hanno difeso il loro territorio, hanno dato la vita, lo hanno ritenuto storicamente importante», ha detto la portavoce.

 |  26 Giugno

Strasburgo lancia l’appello per la liberazione dei giornalisti ucraini

Liberare i giornalisti ucraini detenuti in Russia. È l’appello lanciato dal gruppo Alde durante un evento organizzato al Consiglio d’Europa. «Le persone presenti all’evento hanno potuto ascoltare le toccanti testimonianze di associazioni e familiari dei cronisti ucraini che non sono solo vittime della guerra, ma vengono sistematicamente deportati, imprigionati e uccisi per intimidire l’opinione pubblica nazionale e internazionale, violando tutte le norme sulla libertà dell’informazione e sulla tutela dei diritti umani, anche in contesti bellici», afferma Valentina Grippo, deputata di Azione, e nominata dall’assemblea parlamentare relatore generale per la salvaguardia dei giornalisti. «Dal febbraio 2022 sono stati documentati oltre 599 crimini commessi dalla Russia contro i media e i loro operatori», dice la parlamentare. «Almeno 30 professionisti dei media e giornalisti sono tenuti come ostaggi civili in Russia, affrontando accuse penali inventate, torture e la privazione dei diritti fondamentali. Altri quattro giornalisti ucraini sono ostaggi di guerra della Russia e sono vittime di persecuzioni. Dieci operatori dei media sono stati uccisi mentre riportavano le notizie e 71 sono morti a causa dei bombardamenti e delle torture della Russia», dice Grippo. La deputata è la prima firmataria di una mozione in cui si chiede all’assemblea parlamentare di preparare un rapporto per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla difficile situazione dei cronisti ucraini imprigionati in Russia.

 |  26 Giugno

Trump: «Gershkovich libero prima che mi insedi, se vinco»

«Evan Gershkovich, il giovane reporter del Wall Street Journal che è duramente detenuto in Russia mentre il suo processo per spionaggio sta per iniziare, sarà rilasciato prima che io prenda ufficialmente l’incarico se vinco le elezioni il 5 novembre»: lo scrive Donald Trump sul suo social Truth, attaccando il suo rivale Joe Biden. «Il disonesto Joe – prosegue Trump – non riesce a fare nulla di giusto, anche se è probabile che paghi miliardi di dollari, continuando un `precedente Biden´ molto brutto, per riportare Evan a casa. Io ho un record di ben 58 ostaggi tornati a casa, pagando quasi nulla. Putin non ha rispetto per Biden – ed è così che vanno le cose!!! Non temere, Evan, ti riporterò presto a casa e sarai al sicuro mentre sarai lì!».

 |  26 Giugno

Usa: «Stiamo lavorando per il rilascio di Gershkovich»

«Continuiamo a lavorare per il rilascio di Evan Gershkovich». Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti a proposito del reporter del Wall Street Journal detenuto in Russia con l’accusa di spionaggio. «Stiamo facendo tutto il possibile», ha assicurato il funzionario della Casa Bianca.  Il reporter del Wall Street Journal «non è una spia» ed è «usato come merce di scambio» da Mosca, ha aggiunto il funzionario della Casa Bianca a proposito di Gershkovich. «Vogliamo che sia Evan che Paul sappiano che tutti noi abbiamo profondamente a cuore il loro benessere e che questa amministrazione continuerà a fare tutto il possibile per riportarli a casa», ha sottolineato Kirby citando anche l’ex marine Whelan arrestato in Russia nel 2018.

 |  26 Giugno

Casa Bianca: Gershokovich usato come merce di scambio

Evan Gershkovich «non è una spia» ed è «usato come merce di scambio» dalle autorità russe. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, riguardo al processo iniziato oggi in Russia nei confronti del giornalista del Wall Street Journal, accusato di spionaggio.

 |  26 Giugno

Zakharova: stiamo lavorando a un «grande trattato» con l’Iran

La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che la Federazione russa sta lavorando a un «grande trattato» con l’Iran. Alcuni mesi fa il ministero degli Esteri russo aveva parlato di un nuovo trattato interstatale in via di definizione, che avrebbe riflettuto «l’impennata senza precedenti» dei legami tra Russia e Iran. Il commento odierno di Zakharova sembra rilanciare la prospettiva a breve di un accordo di cooperazione bilaterale, in via di negoziazione tra i due Paesi.

 |  26 Giugno

Kuleba: «Mi congratulo con Rutte, lavorerà per una Nato forte»

«Mi congratulo con Rutte per la decisione degli Alleati di nominarlo prossimo Segretario Generale e gli auguro ogni successo per il suo futuro mandato». Lo scrive su X il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. «Di fronte alle più gravi minacce alla sicurezza della comunità euro-atlantica di questo secolo, abbiamo tutti bisogno di una Nato forte, unita e decisa che agisca come un’unica famiglia di nazioni libere. È anche nel nostro interesse comune vedere l’Ucraina continuare a ricevere un sostegno forte e a lungo termine nella sua lotta per la libertà e nel percorso verso l’adesione all’Alleanza. In qualità di Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg ha e continua a svolgere un ruolo fondamentale nel garantire entrambi i risultati. Siamo sicuri che quando Mark Rutte assumerà questa posizione in ottobre, continuerà a portare avanti gli obiettivi euro-atlantici comuni e ad ottenere molti successi significativi», ha sottolineato Kuleba.

 |  26 Giugno

Il ministero degli Esteri russo dichiara una giornalista austriaca persona non grata

In risposta al mancato rinnovo del permesso di soggiorno di una giornalista russa in Austria, la Russia ha dichiarato la corrispondente dell’emittente austriaca Orf a Mosca, Carola Schneider, persona non grata, ordinandole di lasciare il Paese. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo. La decisione e’ stata «una risposta forzata» in relazione alla «continua discriminazione dei rappresentanti dei media russi in Austria». In caso di una revisione della decisione di Vienna, l’accredito della corrispondente di Orf può essere ripristinato, si legge nel messaggio.

 |  26 Giugno

Processo segreto a Gershkovich: ecco perché il reporter Usa è la pedina più pregiata in mano a Putin

(di Marco Imarisio) La targhetta con il prezzo di Evan Gershkovich verrà esposta alla fine di settembre, nel più rapido dei casi. Il valore del giornalista americano chiuso in un carcere russo da ormai più di un anno e mezzo sarà quantificato in anni di reclusione. Ma è certo che gli acquirenti, ovvero gli Usa, dovranno fare un notevole investimento per riaverlo indietro. Presso la Corte regionale Sverdlovskij di Ekaterinburg, a quasi quindici mesi dal fermo e dall’arresto, è cominciato il processo nei suoi confronti, al quale non assisterà nessuno. Porte chiuse, la prassi abituale nei casi in cui l’imputato sia accusato di spionaggio.

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 |  26 Giugno

Wsj: accuse totalmente inventate contro Gershkovich

Il Wall Street Journal denuncia «accuse completamente inventate» contro il suo giornalista Evan Gershkovich, detenuto in Russia con l’accusa di spionaggio. Oggi si è svolta la prima udienza a porte chiuse.

 |  26 Giugno

Mosca: «Colpiti lanciarazzi Usa e personale straniero»

Le forze russe in Ucraina hanno «distrutto» tre sistemi di lancio di razzi americani Himars e «specialisti stranieri che li facevano funzionare». Lo afferma il ministero degli Esteri russo nel suo bollettino quotidiano, precisando che i sistemi sono stati colpiti con attacchi aerei e di artiglieria.

 |  26 Giugno

Scholz: chi crede alla proposta di pace di Putin guarda troppo «Russia Today»

«Chiunque creda alla cosiddetta “proposta di pace” Putin tratti davvero di una pace duratura sta guardando troppo Russia Today». Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, nel suo discorso al Bundestag, in riferimento alla proposta di pace del presidente russo Vladimir Putin per la guerra in Ucraina e all’emittente russa finanziata dal Cremlino. Aggiungendo: «Putin continua a concentrarsi sulla guerra e sul riarmo, nessuno può ignorarlo».

 |  26 Giugno

Mosca agli Usa: «Rischio di ulteriore escalation con armi a Kiev»

Il ministro della Difesa russo Andrei Belousov ha messo in guardia gli Usa dal «rischio di un’ulteriore escalation a causa della fornitura di armi americane alle forze ucraine» nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo statunitense Lloyd Austin. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca, citato dall’agenzia Interfax, sottolineando che a prendere l’iniziativa è stata la parte americana. Nel corso della conversazione sono stati trattati anche «altri temi», aggiunge il ministero.

 |  26 Giugno

L’Ue condanna blocco russo dei media, Ungheria non aderisce

Una «dichiarazione dell’alto rappresentante Josep Borrell sostenuta da 26 stati membri», e non una dichiarazione dell’Ue a 27, afferma che «l’Ue condanna la decisione russa di vietare un certo numero di media europei in Russia come totalmente infondata e motivata politicamente». Lo ha detto il portavoce per l’azione esterna Ue Peter Stano nel briefing quotidiano della Commissione. Da quanto si apprende da un funzionario europeo è l’Ungheria il Paese che ha fatto mancare il proprio sostegno a una dichiarazione unanime a 27.

 |  26 Giugno

Kiev: decine di soldati russi bloccati in un impianto a Vovchansk

Diverse decine di occupanti sono bloccati dentro una struttura industriale di Vovchansk, da dove cercano di sfondare ma subiscono perdite. Lo ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv Oleg Syniehubov, citato da Ukrinform. Syniehubov ha descritto la situazione a Vovchansk «mutevole», mentre i combattimenti continuano per le strade della città ucraina. Proprio su Vovchansk nelle scorse settimane si è concentrata la nuova offensiva russa nell’est dell’Ucraina. Offensiva che al momento però appare in stallo.

«Il compito dei nostri militari è quello di infliggere il massimo danno nelle aree del fonte di Lyptsi e Vovchansk. Inoltre, distruggere la massima quantità di militari e attrezzature russe: questo è ciò che sta accadendo lì 24 ore su 24», ha detto Syniehubov.

This image taken from a video released by the Ukrainian Tsunami Assault Regiment, Liut Brigade, shows the northeastern frontline town of Vovchansk, Ukraine, during heavy bombardment by Russian forces May 28, 2024. (Tsunami Assault Regiment, Liut Brigade photo via AP)
 |  26 Giugno

Zelensky si congratula con Rutte, «leader forte»

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky si congratula su X con Mark Rutte per la designazione a Segretario generale della Nato, definendolo «un leader forte e rispettoso dei principi» che «ha dimostrato la sua risolutezza e visione in molte occasioni negli ultimi anni». Zelensky ringrazia anche l’uscente Jens Stoltenberg «per il suo notevole contributo al rafforzamento della Nato nei dieci anni del suo mandato nonchè per il suo incrollabile sostegno alla lotta per la libertà dell’Ucraina».

 |  26 Giugno

Mosca: «Con Rutte alla Nato difficile che cambi qualcosa»

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che la decisione di nominare Mark Rutte a capo della Nato «difficilmente può cambiare qualcosa nella linea generale» dell’alleanza «e dei suoi Stati membri». «Sia come Stati membri indipendenti sotto la guida diretta degli Stati Uniti sia insieme come alleanza stanno lavorando per infliggere una sconfitta strategica alla Russia», ha aggiunto Peskov, sottolineando che «in questo momento» la Nato «è ostile» a Mosca.

 |  26 Giugno

Usa: la Russia non ha fornito nessuna prova contro Gershkovich

«Le autorità russe non hanno fornito alcuna prova a sostegno delle accuse contro» il giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, che dovrebbe essere rilasciato «immediatamente»: lo ha dichiarato l’ambasciata Usa in Russia sul suo sito web nel giorno dell’inizio del processo a porte chiuse al cronista americano, arrestato per accuse di «spionaggio» che molti osservatori ritengono infondate. «Il suo caso non riguarda prove, norme procedurali o lo Stato di diritto. Riguarda l’utilizzo da parte del Cremlino di cittadini americani per raggiungere i suoi obiettivi politici», ha dichiarato l’ambasciata Usa aggiungendo che la Russia «dovrebbe smettere di usare individui come Evan Gershkovich o Paul Whelan come merce di scambio. Entrambi – conclude – dovrebbero essere rilasciati immediatamente».

 |  26 Giugno

Cremlino: assurdi i mandati d’arresto per Shoigu e Gerasimov

La Federazione Russa non riconosce e considera assurdi i mandati di arresto della Corte penale internazionale (Cpi) nei confronti dell’ex ministro della Difesa Serghei Shoigu e del capo di stato maggiore Valery Gerasimov: lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta la Tass.

 |  26 Giugno

Processo a giornalista Usa Gershkovich, nuova udienza 13 agosto

È stata fissata per il 13 agosto in Russia la prossima udienza del processo al giornalista Usa del Wall Street Journal (Wsj) Evan Gershkovich, arrestato il 29 marzo del 2023 a Ekaterinburg con l’accusa di spionaggio. Lo riferiscono funzionari del tribunale. Il processo, a porte chiuse, si è aperto oggi a Ekaterinburg (vedi blocchetto delle 8:03). I giornalisti sono stati ammessi in aula per alcuni minuti prima che il procedimento venisse chiuso. Secondo l’ambasciata Usa, sono stati ammessi brevemente in tribunale anche due funzionari consolari dell’ambasciata statunitense a Mosca.

 |  26 Giugno

Trump: «I Paesi europei paghino di più per la guerra in Ucraina»

I Paesi europei dovrebbero pagare una quota maggiore dei costi della guerra in Ucraina: lo ha detto a Voice of America il portavoce della campagna di Donald Trump per le primarie presidenziali 2024 del Partito Repubblicano, Stephen Cheng.

 |  26 Giugno

Rutte: «Un onore guidare la Nato, cuore della nostra difesa»

«È un grande onore essere nominato Segretario Generale della Nato. L’Alleanza è e rimarrà la pietra angolare della nostra sicurezza collettiva. Guidare questa organizzazione è una responsabilità che non prendo alla leggera. Sono grato a tutti gli alleati per aver riposto la loro fiducia in me. Sono ansioso di assumere l’incarico con grande vigore in ottobre, come successore di Jens Stoltenberg, che ha fornito alla Nato una leadership eccezionale negli ultimi 10 anni e per il quale ho sempre nutrito grande ammirazione». Lo scrive su X Mark Rutte.

 |  26 Giugno

Nord Corea: fallito nuovo lancio missili verso Mar Giappone

È fallito stamane il nuovo lancio di un missile ipersonico della Corea del Nord verso il Mar del Giappone. Il vettore è infatti esploso in volo. Il lancio è arrivato poche ore dopo che Pyongyang aveva inviato nuovi palloncini carichi di rifiuti in Corea del Sud, cosa che aveva portato alla sospensione delle partenze e degli arrivi all’aeroporto di Incheon, vicino a Seul. Anche il Giappone ha confermato il lancio e la sua guardia costiera ha affermato che il missile alla fine si è schiantato nel Mar del Giappone. Il precedente lancio missilistico nordcoreano risale al 30 maggio, quando Seul aveva accusato Pyongyang di aver lanciato una salva di una decina di missili balistici a corto raggio. Gli analisti suggeriscono che la Corea del Nord sta aumentando la produzione missilistica per rifornire la Russia come parte della sua guerra in Ucraina, come confermato da un rapporto pubblicato il mese scorso dal Pentagono.

 |  26 Giugno

Nono decreto armi all’Ucraina, domani Crosetto al Copasir

Domani alle 10 – a quanto si apprende – il Copasir si riunirà per ascoltare in audizione il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che illustrerà il nuovo pacchetto – il nono – di aiuti militari all’Ucraina.

 |  26 Giugno

Lavrov: «Gli Usa ci infliggeranno sconfitta strategica? Falliranno»

L’intenzione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di infliggere alla Russia una «sconfitta strategica» è destinata a fallire: lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, come riporta la Tass. «In generale, tutte queste aspirazioni e tendenze che vediamo nelle politiche dell’amministrazione Biden non sono una novità, sia che si tratti di idee consapevolmente destinate al fallimento (come quella) di infliggere una sconfitta strategica alla Russia o del desiderio molto ingenuo di contenere contemporaneamente Mosca e Pechino, oltre all’Iran», ha dichiarato l’alto diplomatico al decimo Forum Primakov. «C’è l’impressione che le élite dirigenti degli Stati Uniti non abbiano tratto alcuna lezione dai loro recenti e numerosi fallimenti di politica estera e militare», ha aggiunto Lavrov, sottolineando che le affermazioni occidentali secondo cui il conflitto in Ucraina finirà con il ritorno ai confini del 1991 sono ridicole.

 |  26 Giugno

Kiev: 551 bambini uccisi dall’inizio della guerra

Almeno 551 bambini sono stati uccisi in Ucraina dalle forze russe dall’inizio dell’invasione e oltre 1.401 sono rimasti feriti: lo ha reso noto su Telegram l’ufficio della Procura del Paese, come riporta Ukrinform. «Più di 1.952 bambini in Ucraina hanno sofferto a causa dell’aggressione armata su larga scala della Federazione Russa – si legge nel messaggio -. Al mattino del 26 giugno 2024, secondo le informazioni ufficiali fornite dai procuratori minorili, 551 bambini sono stati uccisi e più di 1.401 hanno ricevuto ferite di vario grado di gravità». La maggior parte dei bambini (547) sono stati uccisi o feriti nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina.

 |  26 Giugno

La Nato nomina Segretario generale l’olandese Rutte

I 32 Stati membri della Nato hanno nominato il primo ministro olandese Mark Rutte come loro prossimo Segretario Generale, in un momento cruciale per l’Alleanza, mentre la Russia continua la sua guerra in Ucraina. Rutte, 57 anni, assumerà l’incarico di capo della Nato il 1° ottobre, sostituendo il norvegese Jens Stoltenberg, che ha ricoperto la carica per dieci anni.

​Leggi qui il ritratto di Rutte, di Giuseppe Sarcina

 |  26 Giugno

Lavrov: alla Russia interessa solo che dall’Occidente non arrivino minacce

«A noi interessa solo una cosa: che nessuna minaccia alla nostra sicurezza provenga dalla direzione occidentale», ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, intervenendo alle Letture Primakov. Lavrov ha detto che la «priorità assoluta della Russia è quella di fermare qualsiasi minaccia alla sicurezza proveniente proprio da questa Europa, dove non sono affatto gli europei a governare». A suo avviso, l’Europa potrebbe diventare uno dei centri di un ordine mondiale multipolare, quando «rinsavirà e capirà il completo stallo e la controproducenza del proprio corso, che sta perseguendo sotto i dettami di Washington».

 |  26 Giugno

Le mogli e madri del battaglione Azov dal Papa: «Ci aiuti a far tornare a casa i nostri cari»

(di Monica Ricci Sargentini) «”Non c’è giustizia, accettalo”. Mio marito diceva spesso questa frase. E ora penso che aveva proprio ragione». Vialietta Shovkova ha il viso di una bambina che ha visto l’orrore. A 23 anni si batte per rivedere vivo il suo amore, il sergente della brigata Azov Oleksiy Bura-Shovkovy che fu catturato due anni fa dopo l’evacuazione dell’acciaieria di Mariupol dove lui e i suoi compagni si erano asserragliati. Lo scorso 22 febbraio Oleksiy è stato condannato all’ergastolo da un tribunale russo che non aveva alcun diritto di giudicarlo: «Sono offesa dal fatto che, per aver difeso la sua casa, Mosca lo abbia potuto giudicare – dice la giovane ucraina in un perfetto inglese – e non voglia farlo tornare in patria». Oleksiy ha un tumore benigno all’ipofisi e dovrebbe essere sottoposto a un rigido controllo medico ogni tre quattro mesi. Difficile che questo possa accadere a giudicare dalle immagini dei soldati che sono tornati a casa dopo mesi di prigionia russa. Non più uomini ma scheletri che camminano. 

​Leggi qui l’articolo

 |  26 Giugno

Isw, Mosca ha probabilmente formato un altro esercito in Ucraina

La Russia ha probabilmente formato un altro esercito di armi combinate da schierare in Ucraina: lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra (Isw), come riporta Ukrinform. Il centro studi statunitense ricorda che domenica scorsa il portavoce del Gruppo di forze ucraino di Kharkiv, il colonnello Yuriy Povkh, ha dichiarato che le forze armate russe intendono trasferire elementi della nona Brigata di fucilieri motorizzati della 51esima Armata nella direzione di Kharkiv. Secondo Povkh, i russi hanno trasferito unità dalla regione di Kherson e da altre direzioni non specificate alla direzione di Kharkiv. Inoltre, il portavoce del gruppo di forze ucraine Khortytsia, il tenente colonnello Nazar Voloshyn, ha riferito ieri che le forze russe intendono trasferire elementi della 155esima Brigata di fanteria navale (Flotta del Pacifico) e della nona Brigata di fucilieri motorizzati della 51esima Armata nella direzione di Kharkiv per compensare le pesanti perdite subite sul campo di battaglia. Le forze armate russe «sono attualmente sottoposte a riforme su larga scala, tra cui la creazione di nuove formazioni a livello di esercito di armi combinate, e i riferimenti delle fonti ucraine a una ’51/ma armata’ potrebbero costituire un primo indicatore del fatto che la Russia ha formato un altro esercito di armi combinate da dispiegare in Ucraina», si legge nel rapporto dell’Isw.

In this photo provided by Ukraine's 24th Mechanised Brigade press service, a soldier fires a "Gvozdika" 120mm Soviet-made howitzer towards Russian positions at outskirts of Chasiv Yar, Donetsk region, Ukraine, Saturday, June 22, 2024, (Oleg Petrasiuk/Ukraine's 24th Mechanised Brigade via AP)
 |  26 Giugno

Zelensky in visita alle truppe nel Donetsk

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver visitato oggi il fronte nella regione di Donetsk, nell’est del Paese. «Regione di Donetsk. Insieme ai nostri soldati, insieme al comandante in capo (Oleksandr) Syrsky e al nuovo comandante delle forze congiunte, il generale Hnatov. Oggi ho presentato ufficialmente Andriy Hnatov a tutti i responsabili della difesa della regione di Donetsk. Abbiamo ascoltato i resoconti direttamente dal fronte», ha scritto il leader ucraino su Telegram. «Sono stato felice di vedere e ringraziare di persona la nostra 110/ma Brigata e la 47/a Brigata – ragazzi assolutamente eroici ed efficienti. Ho ringraziato anche i nostri medici da combattimento», ha aggiunto. «Ho tenuto una riunione qui nella regione di Donetsk sulla sicurezza e sul sostegno alle persone – una riunione dettagliata. Ci sono state molte questioni. Ci sono molte questioni legate al supporto vitale – acqua, questioni sociali, evacuazione, assistenza alla difesa e ricostruzione delle abitazioni. Ci sarà una conversazione separata a Kiev, in particolare con i funzionari governativi che dovrebbero essere qui e in altri luoghi vicini al fronte – nelle comunità difficili dove la gente ha bisogno di soluzioni immediate. Soluzioni che non sono visibili da Kiev. Sono rimasto sorpreso dal fatto che alcuni funzionari governativi di rilievo non siano stati qui per sei mesi o più. Trarrò le dovute conclusioni su di loro», conclude il messaggio.

 |  26 Giugno

Kiev: 1.220 vittime russe nell’ultimo giorno

La Russia ha perso 538.060 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine il 26 giugno. Questo numero comprende 1.220 vittime delle forze russe subite lo scorso giorno. Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 8.039 carri armati, 15.450 veicoli corazzati da combattimento, 19.407 veicoli e serbatoi di carburante, 14.321 sistemi di artiglieria, 1.108 sistemi di razzi a lancio multiplo, 863 sistemi di difesa aerea, 359 aerei, 326 elicotteri, 11.435 droni, 28 imbarcazioni e un sottomarino.

Ukrainian soldiers of 43rd artillery brigade fire by 2s7 self-propelled howitzer towards Russian positions at the frontline in Donetsk region, Ukraine, Monday, June 10, 2024. (AP Photo/Evgeniy Maloletka)
 |  26 Giugno

Sito controllo radiazioni Zaporizhzhia distrutto da Kiev

La centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia (Znpp) occupata dalle forze russe ha reso noto che un attacco delle forze di Kiev ha distrutto la stazione di controllo delle radiazioni della stessa Znpp. Lo riporta la Tass. «La stazione di controllo delle radiazioni a Velikaya Znamenka è stata completamente distrutta a seguito di un colpo di artiglieria ucraino», si legge in un messaggio della Znpp pubblicato su Telegram. La stazione di Velikaya Znamenka si trova a circa 27 km a ovest della centrale di Zaporizhzhia. Secondo quanto riferito, il tasso di radiazioni non supera i livelli previsti dalla norma.

 |  26 Giugno

Gershkovich in tribunale, si apre il processo

Il giornalista americano Evan Gershkovich è arrivato oggi alla corte di Ekaterinburg, in Russia, per l’inizio del suo processo a porte chiuse per accuse di spionaggio che lui nega. Lo rendono noto i giornalisti dell’AFP. Il reporter, detenuto in Russia per 15 mesi, è apparso con la testa rasata con indosso una camicia a quadri scura. Ha sorriso ai giornalisti che ha riconosciuto, con un «ciao» appena percettibile. Gershkovich, giornalista del Wall Street Journal, era stato arrestato nella stessa città il 29 marzo dello scorso anno mentre mangiava in un ristorante: si trovava lì per lavorare a un articolo sulle operazioni del gruppo Wagner per conto del quotidiano statunitense per cui faceva il corrispondente da sei anni raccontando tra le altre cose la guerra in Ucraina. Il 13 giugno è stato formalmente incriminato per spionaggio per aver «raccolto informazioni segrete» riguardo a una struttura che costruisce e ripara attrezzature militari nella regione di Ekaterinburg. Rischia fino a 20 anni di carcere.

US journalist Evan Gershkovich, accused of espionage, gestures from inside a glass defendants' cage prior to a hearing in Yekaterinburg's Sverdlovsk Regional Court on June 26, 2024. (Photo by NATALIA KOLESNIKOVA / AFP)

Russia, il giornalista Usa Gershkovich a processo per spionaggio

(LaPresse) Quindici mesi dopo l'arresto, nella città russa di Ekaterinburg, con l'accusa di spionaggio, il giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich torna in città per un processo a porte chiuse.

Gershkovich, 32 anni, figlio di immigrati dall'Unione Sovietica e nato in America, è il primo giornalista occidentale ad essere arrestato per spionaggio nella Russia post-sovietica. Il governo statunitense nega vigorosamente le accuse.
 |  26 Giugno

Usa verso revoca divieto appaltatori militari in Ucraina

L’amministrazione Biden si sta muovendo per revocare un divieto di fatto che impedisce agli appaltatori militari americani di operare in Ucraina: lo hanno dichiarato alla Cnn quattro funzionari statunitensi a conoscenza della questione. Gli appaltatori verrebbero utilizzati per aiutare le forze armate ucraine a mantenere e riparare i sistemi d’arma forniti dagli Stati Uniti. Una decisione in questo senso, commenta l’emittente Usa, segnerebbe un’altra svolta significativa nella politica ucraina dell’amministrazione Biden, in quanto gli Stati Uniti sono alla ricerca di modi per dare all’esercito di Kiev un vantaggio sulle forze russe. La revoca del divieto è ancora in fase di elaborazione da parte dei funzionari dell’amministrazione e non ha ancora ricevuto l’approvazione finale da parte del presidente Joe Biden, sottolinea la Cnn.

 |  26 Giugno

Kiev distrugge postazione centrale Zaporizhzhia

Le forze armate ucraine hanno attaccato la postazione di controllo delle radiazioni della centrale nucleare di Zaporizhzhia, situata a Velikaya Znamenka. Lo riporta il canale Telegram, secondo la Tass. «La postazione di controllo delle radiazioni a Velikaya Znamenka è stata completamente distrutta a seguito dei bombardamenti di artiglieria da parte degli specialisti delle forze armate ucraine che hanno adottato una serie di misure compensative per controllare la situazione delle radiazioni nell’area in cui si trova la stazione», si legge nel messaggio.

 |  26 Giugno

Mosca, 2 droni Kiev distrutti su regione russa Smolensk

Due droni ucraini sono stati distrutti stanotte sulla regione occidentale russa di Smolensk, rende noto il Ministero della Difesa di Mosca citato dall’agenzia di stampa Tass. Il governatore Vasily Anokhin afferma che «il nemico ha cercato di colpire le strutture militari nel distretto di Vyazemsky». Non ci sono stati vittime o danni particolari, viene specificato.

 |  26 Giugno

Mosca: «Tre civili morti in attacco missilistico ucraino a Donetsk»

Un attacco missilistico ucraino ha ucciso tre civili e ne ha feriti altri nove nella città di Donetsk, secondo le autorità filorusse locali citate dall’agenzia di stampa Tass.

 |  25 Giugno

Il Pentagono a Mosca: mantenere aperto il canale di comunicazione

Il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd Austin, ha avuto una prima
conversazione telefonica con il ministro della Difesa russo Andrei Belousov, in carica dal 13 maggio. Lo ha reso noto il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, durante un briefing alla stampa. «Durante la telefonata – ha affermato Ryder, ripreso dal quotidiano Kyiv Independent – il segretario ha sottolineato l’importanza di mantenere i canali di comunicazione nel contesto della guerra in corso della Russia contro l’Ucraina». Questo è stato il primo colloquio telefonico tra Austin e Belousov da quando quest’ultimo è stato nominato, lo scorso 13 maggio, ministro della Difesa al posto di Sergei Shoigu. Colloquio che si è svolto, rammenta Kyiv Independent, «mentre le truppe russe stanno cercando di condurre offensive nel Donetsk e Kharkiv.

Sorgente: Ucraina – Russia in guerra: le notizie di oggi in diretta | Mosca: «Colpiti lanciarazzi Usa e personale straniero». Media di Seul: Nord Corea vuole inviare personale in territori ucraini | Corriere.it


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