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Oggi il premier incaricato, Conte, salirà al Quirinale per sciogliere la riserva e ricevere dal presidente Mattarella l’incarico di formare il nuovo governo. In attesa del Pmi servizi finale di agosto dell’Eurozona l’euro è in rialzo sul dollaro. Bene le banche, soprattutto Mps, Mediaset nel giorno dell’assemblea degli azionisti ed Exor nel giorno del cda sui conti del primo semestre | Borse Ue, atteso avvio positivo. Spread in calo

di Francesca Gerosa

Borse europee ben intonate in avvio di seduta. In attesa alle 10:00 del Pmi servizi finale di agosto dell’Eurozona (precedente: 53,2 punti; preliminare: 53,4 punti; consenso: 53,4 punti), del Pmi composito finale sempre ad agosto (precedente: 51,5 punti; preliminare: 51,8 punti; consenso: 51,8 punti) e alle 11:00 delle vendite al dettaglio di luglio (precedente: +1,1% mese su mese, +2,6% anno su anno; consenso: -0,3% mese su mese), l’euro è in rialzo sul dollaro: la moneta unica europea viene scambiata con il biglietto verde a 1,0983. Ieri, secondo la rilevazione della Bce, l’euro valeva 1,0937 dollari. Il biglietto verde estende, quindi, le perdite di ieri registrate in seguito alla pubblicazione dell’indice Ism manifatturiero, in contrazione per la prima volta da oltre tre anni.

“Le indicazioni delle società contattate per la ricerca Ism mostrano un significativo calo della fiducia”, ha sottolineato Timothy R. Fiore, presidente dell’istituto Ism, aggiungendo che le società si mostrano sempre più preoccupate “dalle turbolenze tra Stati Uniti e Cina, con il commercio che rimane la principale fonte di incertezza, indebolendo gli ordini esteri”. Inoltre, le società stanno “continuando a rivedere le loro catene di approvvigionamento al di fuori della Cina”.

Mentre in Europa, secondo un sondaggio condotto da Reuters e diffuso nella notte, in occasione del prossimo meeting della Bce di metà settembre, la Banca centrale europea taglierà il tasso di deposito e annuncerà l’avvio del Qe anche se oltre l’80% degli economisti interpellati si è mostrato scettico sulla capacità dell’Istituto centrale di influenzare l’inflazione nel medio periodo.

Invece, in attesa questa sera alle 20:00 del Beige Book, Eric Rosengren, presidente della Federal Reserve di Boston, ha rassicurato gli investitori obbligazionari che temono un’imminente recessione negli Stati Uniti. Per Rosengren l’economia americana appare abbastanza solida e non sembrano quindi necessari ulteriori tagli dei tassi d’interesse. “Questo è un momento particolarmente buono per osservare i dati macroeconomici e per determinare se saranno necessari eventuali aggiustamenti di politica monetaria per raggiungere gli obiettivi della Fed sull’occupazione e l’inflazione”, ha dichiarato il banchiere centrale.

Data l’attuale condizione della crescita globale “è chiaramente ragionevole fare una valutazione sugli elevati rischi” al ribasso e “se tali rischi diventassero realtà, sarebbe appropriato agire allentando aggressivamente la politica”. Tuttavia, a oggi, questo scenario non è ancora realtà, almeno per gli Stati Uniti, con il tasso di disoccupazione che rimane basso e l’inflazione che probabilmente tornerà verso l’obiettivo del 2%, ha aggiunto Rosengren.

Inoltre, commentando la recente inversione della curva dei rendimenti statunitensi, Rosengren ha evidenziato come, a parer suo, questo fenomeno sia stato guidato in gran parte da acquisti esteri e non da azioni di politica monetaria delle Banche centrali. “Il calo del rendimento a lungo termine, in particolare, riflette le difficili condizioni economiche del resto del mondo”.

Sul fronte interno lo spread tra i Btp decennali e i corrispettivi Bund tedeschi apre in calo a 148,4 punti base. Il rendimento dei titoli di Stato italiani è pari allo 0,8%. Ieri il Blog del M5S ha comunicato il via libera degli iscritti al Movimento al governo Conte bis appoggiato da Pd e M5S. Il 79,3% dei votanti, pari a 63.146 voti, ha detto sì. 16.488 (pari al 20,7%), invece, i militanti grillini che hanno bocciato l’accordo. Oggi il premier incaricato, Giuseppe Conte, salirà al Quirinale per sciogliere la riserva e ricevere dal presidente Mattarella l’incarico di formare il nuovo governo.

“Il mood è molto positivo, è normale che ci sia un recupero del Btp che si porta a livelli più vicini agli altri periferici. Quello che si profila è un governo che piace di più all’Europa. Mi aspetto però una certa volatilità e che, prima o poi, ci siano prese di beneficio”, ha detto stamani all’agenzia Reuters un operatore di una banca italiana.

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib guadagna l’1,28% a 21.672 punti. Grazie alla contrazione dello spread Btp/Bund le banche avanzano sostenute: Banco Bpm  sale del 2,10% a 1,85 euro, Intesa Sanpaolo  dell’1,8% a 2,036 euro, Mediobanca  dell’1,89% a 9,29 euro, Ubi dell’1,57% a 2,32 euro, Unicredit  del 2,37% a 10,36 euro e Mps  addirittura del 7,68% a 1,71 euro. Guadagnano inoltre oltre due punti percentuali Poste Italiane , Atlantia  e Moncler.

Mentre Enel , che ha concluso con successo l’aumento di capitale della controllata cilena, Enel  Americas, per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di dollari, offerto in opzione ai soci e deliberato dall’assemblea straordinaria degli azionisti di tale società in data 30 aprile, spunta un +0,84% a 6,73 euro. Tra l’altro Enel , con una capitalizzazione vicina ormai ai 68 miliardi di euro, entrerà nell’indice Stoxx Europe 50 a partire dal 23 settembre.

Attenzione poi a Mediaset  (+1,22% a 2,81 euro) nel giorno dell’assemblea degli azionisti che, salvo colpi di scena, dovrebbe dare via libera al piano di riassetto delle attività italiane e spagnole del gruppo sotto la holding olandese, MediaforEurope, nonostante l’opposizione di Vivendi, secondo principale azionista dell’emittente italiana.

Invece Tenaris  (+0,69% a 9,67 euro) non risente del fatto che l’indice della borsa di Buenos Aires, il Merval, ha perso il 13,39%, mentre il peso argentino ha contenuto le perdite (-2,6%) sul dollaro. Il giorno prima il mercato aveva reagito positivamente alla decisione del governo di Mauricio Macri, domenica, di mettere sotto controllo i cambi per evitare una fuga di capitali e una caduta ulteriore del peso. La mossa segue l’annuncio choc, fatto mercoledì 28 agosto, di una ristrutturazione del debito per 101 miliardi di dollari che per S&P equivale a un default.

Tutte le aziende, non solo le banche, dovranno ottenere un’autorizzazione per vendere pesos in cambio di valute straniere. Recupera Cnh Industrial  (+1,19% a 9,19 euro) che ieri ha annunciato la separazione delle attività stradali da quelle non stradali. Restando nella galassia Agnelli si muovono bene anche Fca  (+1,57% a 12,13 euro) ed Exor (+0,78% a 62,10 euro) che oggi riunisce il cda sui conti del primo semestre.

Spunto al rialzo (+1,44% a 1,83 euro) anche per Salini Impregilo  il cui cda ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’assemblea straordinaria del 4 ottobre la delega al board di aumentare il capitale sociale per un importo complessivo di 600 milioni di euro da offrire in sottoscrizione esclusivamente a investitori qualificati. Nel corso dell’assise verrà discussa anche l’approvazione delle modifiche statutarie connesse e conseguenti all’aumento nonché le ulteriori volte a riflettere le intese fra Salini  Costruttori, Salini Impregilo  e Cdp Equity in merito al governo societario di Salini Impregilo  e protese al miglior raggiungimento degli obiettivi inerenti il Progetto Italia.

Infine, Maire Tecnimont , che si è aggiudicata, attraverso alcune delle sue principali controllate, commesse per un valore complessivo pari a circa 90 milioni di dollari per licensing, servizi di ingegneria, attività engineering e procurement ed Epc, sale del 2,18% a 2,25 euro. I contratti sono stati conseguiti principalmente nella Federazione Russa e in Europa. (riproduzione riservata)

Sorgente: Spread a 150 col via libera al Conte bis, Milano la migliore in Ue – MilanoFinanza.it


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