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Initial thoughts about tonight’s debate performances of each candidate:

– Pezeshkian (riformista): ha fatto molto appello alle “norme” della società iraniana. Usava molta retorica riconoscibile, manteneva le cose semplici e cercava di connettersi con le persone, che è uno dei suoi punti di forza. Di solito i riformisti come lui cercano di parlare di “buon senso” e di presentarsi come persone del popolo. Ha commesso alcuni gravi errori, come paragonare l’Iran alla Turchia. Sfortunatamente, non ha piani reali per l’economia iraniana e si limita a fare alcune belle promesse che non sarà in grado di mantenere, tranne il tentativo di portare avanti politiche liberali fallite che hanno già dimostrato di non funzionare in passato, come ad esempio l’accordo sul nucleare e l’eccessiva dipendenza dall’Occidente. Al momento ha ancora buone possibilità, soprattutto essendo l’unico candidato riformista praticabile. Inoltre, devo dire che sembra una persona genuina che crede in quello che dice, a differenza di alcuni riformisti precedenti.

– Pourmohammadi (moderato): non buono, non cattivo, per lo più molto noioso e poco carismatico. Non sembrava avere le competenze necessarie per impegnarsi adeguatamente nel dibattito e ha ripetuto punti sollevati da vari altri in passato. Non ha il coraggio di scegliere da che parte stare e cerca in qualche modo di bilanciare le sue idee per compiacere sia i riformisti che i conservatori, alienandoli di conseguenza entrambi, perché i suoi punti erano troppo generici. Probabilmente abbandonerà presto la gara.

– Ghazizadeh (conservatore): Buon oratore, sa di cosa sta parlando e cosa vuole dire. Ha una visione chiara per l’economia iraniana ed è in grado e disposto a elaborarla. Tuttavia, manca di esperienza politica ed esecutiva, il che lo rende un peso leggero sulla scena politica iraniana. È presente principalmente per assistere gli altri conservatori nel dibattito e probabilmente ad un certo punto si ritirerà a favore di un altro candidato.

– Zakani (conservatore): Ottimo oratore, probabilmente ha avuto la migliore o la seconda prestazione migliore della serata. Ha una visione chiara, la spiega bene e ha le palle per sparare più colpi agli altri candidati. È l’unico che ha menzionato il problema della “dollarizzazione” dell’Iran e ha sottolineato il superamento delle sanzioni attraverso un aumento della produzione locale e altre modalità interne. Nelle precedenti elezioni Zakani era il ‘candidato di copertura’ di Raisi, questa volta punta davvero tutto. Ha già detto che resterà in corsa fino alla fine, quindi sarà interessante vedere cosa succederà.

– Ghalibaf (Conservative): Disappointing performance, lots of populism. Has no real solution or vision, and mostly rambles about the problems while mentioning some vague ideas on how to solve it. He lacks a detailed plan to tackle the issues, and is mostly riding on his enormous political standing, experience, and name recognition. He failed to connect with the ordinary Iranians, and at times it even felt like he was talking to Iran’s elites, rather than the population. He seemed a bit disconnected from reality. His neoliberal economics are very predictable, and he is too engrained in ‘the system’ to make the major changes needed in Iran. However, he still has a big chance, due to all his past experience and name recognition.

– Ghalibaf (conservatore): prestazione deludente, molto populismo. Non ha una vera soluzione o visione e per lo più divaga sui problemi menzionando alcune idee vaghe su come risolverli. Gli manca un piano dettagliato per affrontare i problemi e si basa principalmente sulla sua enorme posizione politica, esperienza e riconoscimento del nome. Non è riuscito a entrare in contatto con gli iraniani comuni e, a volte, sembrava addirittura che stesse parlando alle élite iraniane, piuttosto che alla popolazione. Sembrava un po’ disconnesso dalla realtà. La sua economia neoliberista è molto prevedibile ed è troppo radicato nel “sistema” per apportare i grandi cambiamenti necessari in Iran. Tuttavia, ha ancora una grande possibilità, grazie a tutta la sua esperienza passata e al riconoscimento del nome.

@Middle_East_Spectator


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