IL MINISTERO DELLA DIFESA RISPONDE ALLA DIFFIDA DEL MIR

Con una nota a firma del Vice Direttore della Direzione Generale della Previdenza Militare e della Leva (PREVIMIL) del Ministero della Difesa, si risponde alla ‘diffida ad adempiere’ che ho inoltrato a mia firma, come responsabile territoriale e presidente nazionale del MIR Italia.

Nella replica si osserva che tutto quanto da me lamentato a proposito della mancata informazione su diritti e doveri dei chiamati alla leva non è applicabile allo stato attuale, ma soltanto nel caso di un eventuale ripristino d’urgenza del servizio di leva, a causa di crisi internazionali per conflitti che riguardino anche il nostro Paese.

In altri termini, i giovani in età da reclutamento e gli eventuali richiamati alle armi (max. 45 anni) saranno informati su ciò che possono o non possono fare (tra cui esercitare il diritto di dichiararsi obiettori di coscienza) solo quando sarà troppo tardi per farlo, dal momento che sono state già previste nel merito procedure abbreviate proprio per l’emergenza…

Si tratta di una risposta burocratica e del tutto insoddisfacente, cui il MIR di Napoli, insieme con altre associazioni per la pace ed il disarmo, risponderà presentando alla Magistratura un esposto-denuncia.