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Di Mike Whitney per The Unz Review – tradotto da Old Hunter

È questa la vendetta dell’Iran?

È così che l’Iran ripaga Israele per il bombardamento del suo consolato a Damasco a fine marzo, fornendo agli Houthi missili ipersonici per combattere il “Grande Satana”?

Il 26 giugno, i ribelli Houthi dello Yemen hanno lanciato un attacco contro una nave mercantile nel Mar Arabico utilizzando un missile balistico ipersonico a lungo raggio e a combustibile solido. Per la prima volta i ribelli hanno utilizzato questo missile all’avanguardia nelle loro operazioni militari. L’importanza di questo sviluppo non può essere sopravvalutata. I missili ipersonici – che presentano progressi tecnologici ancora non disponibili in Occidente – sono più precisi, più difficili da abbattere e percorrono distanze maggiori in confronto ai modelli precedenti. Queste armi uniche e all’avanguardia sono un moltiplicatore di forza che da agli Houthi un deciso vantaggio nei futuri attacchi nel Mar Rosso e oltre. Permetteranno agli Houthi di stringere la morsa sul traffico commerciale, mettendo maggiormente a rischio le navi da guerra statunitensi. Inoltre, nella loro guerra contro gli Stati Uniti e i loro partner della coalizione, miglioreranno significativamente le possibilità degli Houthi di prevalere. Questo pezzo è tratto da un articolo del Maritime Executive:

Gli Houthi…. affermano di aver lanciato per la prima volta un missile ipersonico che è stato utilizzato per colpire una nave porta-container MSC nel Golfo di Aden…. Per la prima volta è stata rivelata l’identità del missile che ha preso di mira la… MSC Sarah V nel Mar Arabico”, secondo un post del portavoce degli Houthi Yahya Saree. “Si tratta di un missile ipersonico di fabbricazione locale che possiede una tecnologia avanzata, è preciso nel colpire e raggiunge lunghe distanze…”. Secondo i media, a marzo gli Houthi avrebbero iniziato a fabbricare il loro missile ipersonico in grado di raggiungere Mach 8. I resoconti dicevano che sarebbe stato usato per minacciare la navigazione nell’Oceano Indiano. Video: Gli Houthi dichiarano il primo lancio di un missile ipersonico contro una nave MSC , Maritime Executive

Innanzi tutto, gli Houthi non dispongono di impianti di produzione missilistica avanzati, perciò qualsiasi missile balistico ibrido stiano attualmente utilizzando nelle loro operazioni militari, non è stato fabbricato da loro. In secondo luogo, gli esperti suggeriscono che il missile lanciato nell’attacco nel Mar Arabico all’inizio della settimana era probabilmente una versione del Fattah-1 di fabbricazione iraniana, che può viaggiare a una velocità fino a Mach 3, ovvero tre volte la velocità del suono. Il Fattah-1 rappresenta un aggiornamento significativo rispetto ai missili utilizzati dagli Houthi, ma non rappresenta la stessa grave minaccia per la navigazione commerciale degli avanzati missili balistici ipersonici. I missili ipersonici a combustibile solido di ultima generazione appartengono a una classe a sé stante. Alcuni di essi viaggiano a velocità superiori a Mach 5 e sono altamente manovrabili e in grado di cambiare rotta durante il volo. Ecco alcune informazioni di base:

La capacità di lanciare armi altamente manovrabili a velocità ipersoniche offre a qualsiasi paese un vantaggio considerevole, perché tali armi possono eludere praticamente qualsiasi sistema di difesa attualmente in uso. “Non importa quale sia la minaccia. Se non si riesce a individuarla, non è possibile difendersi”, ha detto il generale John Hyten, ex vicepresidente dello US Joint Chiefs of Staff, durante una conferenza a Washington nel gennaio 2020.Come comandante dello Strategic Command degli Stati Uniti nel 2018, Hyten ha affermato: “Non abbiamo alcuna difesa che possa impedire l’impiego di un’arma del genere contro di noi . … La nostra difesa è solo la capacità di deterrenza”. Cosa sono le armi ipersoniche e chi le possiede?VOA

Morale della favola: Se gli Houthi avessero a disposizione queste armi “avanzate”, il Mar Rosso sarebbe disseminato di navi da guerra statunitensi in fiamme dirette al deposito di Davy Jones. Ma non è così, quindi dobbiamo presumere che chi rifornisce gli Houthi non sia ancora pronto a fornire loro i missili ipersonici di ultima generazione. Ecco altre informazioni tratte da un articolo di Business Insider:

Markus Schiller, direttore di ST Analytics, una società di consulenza con sede a Monaco di Baviera che si occupa di missili e tecnologia spaziale, ha dichiarato a Business Insider che il missile è stato probabilmente progettato in Iran. “Sicuramente si tratta di qualcosa della famiglia di missili iraniani Fattah, che risalgono agli anni ’90 e da allora sono stati continuamente perfezionati”, ha detto Schiller. Teheran ha recentemente pubblicizzato le ultime versioni dei suoi missili Fattah come ipersonici”. I ribelli Houthi dichiarano di aver lanciato un nuovo ‘missile ipersonico fatto da loro’, pubblicando un filmato del suo llancio contro una nave civile, Business Insider

In realtà è meglio che gli Houthi non abbiano i migliori missili balistici disponibili. Dopo tutto, lo scopo del loro blocco non è quello di distruggere le navi da guerra statunitensi e uccidere migliaia di persone, ma di convincere Israele a permettere l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza facendo pressione sull’economia israeliana. In realtà, il successo della strategia degli Houthi è in gran parte attribuibile al fatto che è stata per lo più pacifica, motivo per cui la loro causa ha raccolto il sostegno di molti in tutto il mondo. Se cambiassero il loro modus operandi e iniziassero a far saltare in aria ovunque delle navi, il sostegno popolare svanirebbe da un giorno all’altro. Questo pezzo è tratto da un articolo di Foreign Policy:

….. Otto mesi dopo, i disagi alla navigazione sono improvvisamente peggiorati. A fine giugno, gli attacchi degli Houthi hanno affondato una nave – la seconda da quando hanno iniziato i loro attacchi – e ne hanno danneggiata un’altra. L’elenco degli attacchi tentati e riusciti è da un anno all’altro una litania; la messaggistica pubblica del Central Command degli Stati Uniti è un ritmo quasi quotidiano di segnalazioni di navi statunitensi che respingono droni, missili e navi di superficie senza equipaggio. Gli Houthi, che hanno usato missili antinave con ottimi risultati, stanno ora ricorrendo sempre più spesso a droni di superficie, tra cui il cosiddetto Blowfish degli Houthi….I dispiegamenti e le continue intercettazioni hanno svuotato i magazzini della Marina militare statunitense. Gli assistenti del Congresso hanno detto che gli Stati Uniti non producono abbastanza missili standard di difesa aerea utilizzati dalle navi di scorta americane nel Mar Rosso per abbattere i droni e i missili Houthi. “Finché il tasso di consumo rimarrà così precipitosamente alto come laggiù, ci troveremo in una posizione un po’ più precaria”, ha detto un collaboratore, parlando a condizione di anonimato nel parlare apertamente delle carenze di munizioni degli Stati Uniti. Perché la Marina degli Stati Uniti e i suoi alleati non riescono a fermare gli Houthi? , Foreign Policy

Si percepisce la frustrazione nell’analisi dell’autore e se ne comprende il motivo. Washington non vuole impantanarsi nel Mar Rosso a combattere un gruppo di insorti che non rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Né Biden vuole impegnare più risorse o truppe di terra in uno sforzo che non fa avanzare la più ampia ambizione geopolitica dell’America di far retrocedere l’operazione della Russia in Ucraina o di contenere la Cina. In breve, il conflitto nel Mar Rosso è generalmente percepito come una seccatura che i responsabili della politica estera degli Stati Uniti vorrebbero che “sparisca”. Ma invece di sparire, sta peggiorando, costringendo Biden a fare scelte che non vuole fare. Questo pezzo è tratto da un articolo di gCaptainLa forza navale dispiegata dall’Unione Europea per proteggere le imbarcazioni nel Mar Rosso deve essere più che raddoppiata a causa dell’intensificarsi degli attacchi dei ribelli Houthi sostenuti dall’Iran, ha dichiarato il capo dell’operazione.Da febbraio, quattro navi dell’UE pattugliano le acque al largo delle coste dello Yemen. In questo periodo hanno fornito “assistenza ravvicinata” a 164 navi, abbattuto più di una dozzina di veicoli aerei senza pilota e distrutto quattro missili balistici antinave, ha dichiarato mercoledì in un’intervista il contrammiraglio Vasileios Gryparis. Gli Houthi dello Yemen hanno messo in subbuglio il trasporto marittimo mondiale, costringendo molte navi a navigare per migliaia di miglia intorno all’Africa meridionale, nonostante l’operazione dell’UE e i bombardamenti [sullo Yemen] di Stati Uniti e Regno Unito iniziati a gennaio. “Ogni giorno ci sono circa 40 o 50 navi che vanno su e giù per lo stretto, quindi è necessaria una quantità significativa di navi [militari] per poter fornire questa protezione ravvicinata”, ha detto. “Ci sono casi in cui non siamo in grado di fornirla, ma cerchiamo di far fronte al volume”. …. Le campagne di bombardamento degli Stati Uniti e del Regno Unito non sono riuscite a fermare gli attacchi, ma hanno fatto sì che le navi associate ai due Paesi venissero prese di mira più spesso. Gli Houthi hanno avvertito di un’operazione allargata per attaccare potenzialmente le navi nel Mar Mediterraneo… “Non crediamo che colpire gli Houthi possa risolvere il problema”, ha detto. “Altri Paesi hanno tentato azioni simili alcuni anni fa e altri ancora lo fanno però vediamo che non stanno contribuendo alla soluzione del problema”. Per respingere gli Houthi è necessario raddoppiare la flotta, afferma la forza navale UEgCaptain

Pensate a ciò che l’autore sta dicendo: Ci sta dicendo che l’approccio attuale non funziona, quindi dovremmo raddoppiare la strategia. Non è proprio questa la definizione di follia? Ciò che è chiaro è che gli Stati Uniti hanno un solo mezzo nel loro kit di strumenti di politica estera: la forza militare. E quando questo strumento si rivela inefficace, si aggiunge altra forza. Dobbiamo capire come questo influirà sull’esito dell’attuale situazione di stallo nel Mar Rosso, dove lo Zio Sam sta battendo la testa contro una roccia senza ottenere alcun risultato. Non sarebbe più semplice fare pressione su Israele affinché tolga l’assedio a Gaza? La domanda che i politici dovrebbero porsi è abbastanza ovvia: esiste una soluzione militare a questo problema? La risposta è “no”. Non esiste nemmeno un obiettivo strategico o una strategia di uscita chiaramente definiti, entrambi ignorati nella corsa alla guerra e nella determinazione dei mandarini della politica estera a mettere in pratica la loro teoria operativa preferita: “Prima spara e poi chiedi chi è”. Di conseguenza, gli Stati Uniti sono impantanati in un’altra inutile conflagrazione che non può essere vinta con mezzi convenzionali. Questo pezzo è tratto da Business InsiderNelle ultime settimane gli Houthi hanno messo a segno una serie di colpi riusciti su navi mercantili–affondandone addirittura una – e hanno dimostrato la loro capacità di colpire efficacemente gli obiettivi con le imbarcazioni drone, segnalando che stanno diventando più furbi nei loro attacchi….Alcuni incidenti hanno anche rivelato nuove tattiche pericolose. In particolare, il 12 giugno, gli Houthi hanno colpito per la prima volta una nave commerciale nel Mar Rosso con un’imbarcazione drone carica di esplosivo da quando hanno iniziato ad attaccare le navi mercantili a novembre…. L’attacco iniziale di un drone alla nave portarinfuse MV Tutor ha causato allagamenti e danni alla sala macchine. Alcune ore dopo, un missile Houthi ha colpito la nave. Il doppio attacco ha costretto l’equipaggio ad abbandonare la nave, che alla fine è affondata… La stessa settimana, gli Houthi hanno lanciato due missili antinave, colpendo la MV Verbena nel Golfo di Aden. Nemmeno 24 ore dopo, la nave da carico di merci alla rinfusa è stata colpita da un altro missile, segnando il secondo doppio attacco della settimana. L’equipaggio della nave ha infine abbandonato l’imbarcazione a causa dei danni subiti dagli attacchi. La società di sicurezza britannica Ambrey ha dichiarato che gli attacchi alla Tutor e alla Verbena, oltre agli attacchi riusciti ad altre due navi nei giorni precedenti, sono indicativi di un “significativo incremento dell’efficacia” delle operazioni degli Houthi. “Ad ogni singolo attacco gli Houthi stanno probabilmente imparando qualcosa su cosa funziona e cosa no”, ha detto Carter. “Se si pensa a come opera un’organizzazione militare, sicuramente stanno prendendo lezioni dai diversi piani di attacco che stanno utilizzando”. …. È difficile non solo impedire ai ribelli di ottenere i loro mezzi di attacco “a bassa tecnologia e a basso costo”, ma anche dissuaderli dal lanciare attacchi, ha dichiarato a BI Alex Stark, ricercatrice politica associata che si occupa di sicurezza in Medio Oriente presso la RAND Corporation. Questi attacchi sono un “problema continuo senza una soluzione ovvia o utile”, ha aggiunto. Gli Houthi si stanno facendo più furbi con coi loro attacchi nel Mar Rosso, e le navi che navigano in queste acque ne stanno pagando il prezzo, Business Insider

La signora Stark si sbaglia. C’è “un’ovvia… soluzione a portata di mano”. L’amministrazione Biden deve sospendere tutte le spedizioni di armi a Israele fino a quando questo non avrà tolto il blocco a cibo, acqua e aiuti medici alla popolazione di Gaza. Questa è l’unica politica che porrà fine alla crisi nel Mar Rosso. E soprattutto, è la cosa giusta da fare.

Sorgente: IL MISSILE IPERSONICO DEGLI HOUTHI CAMBIA LE CARTE IN TAVOLA NEL MAR ROSSO – Giubbe Rosse News


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