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L’Alleanza atlanticaha accusato il governo cinese di aiutare la Russia, Pechino ha denunciato«la mentalità da guerra fredda». Un record l’attività militare registrata intorno all’isola

di Guido Santevecchi

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Scambio di fuoco (verbale) tra Nato e Cina. L’Alleanza atlantica dal vertice di Washington ha accusato il governo cinese di aiutare in modo decisivo la guerra d’aggressione russa contro l’Ucraina. La diplomazia mandarina replica che la Nato usa un linguaggio «provocatorio, pieno di bugie e calunnie ispirate da mentalità da guerra fredda». Dichiarazioni ormai di routine quelle di Pechino. Rappresenta un record invece l’attività militare registrata oggi intorno a Taiwan.

La Difesa di Taipei ha seguito 66 aerei da guerra con la stella rossa intorno all’isola e ne ha individuato 56 oltre la «Linea mediana» dello Stretto, nell’intrusione più imponente in un solo giorno Pechino non ha mai riconosciuto formalmente la «Median Line» tracciata nel 1954 a metà dello Stretto dagli Stati Uniti come «confine» simbolico per evitare scontri. Ma l’Esercito popolare di liberazione per decenni l’aveva rispettata.

 

Negli ultimi tre anni i cinesi sono diventati più aggressivi e spingono i loro cacciabombardieri oltre quella linea, mettendo alla prova la difesa dell’isola. I 56 apparecchi che hanno varcato la Linea mediana nelle ultime ventiquattro ore costituiscono l’ondata più imponente in un solo giorno. Le forze armate taiwanesi hanno replicato lanciando jet intercettori e mettendo in allerta le batterie antimissile.

C’è da aspettarsi una fase di tensione, perché Taipei ha annunciato che il presidente William Lai Ching-te si prepara a compiere il suo primo viaggio all’estero da quando è stato eletto a gennaio. Ormai Taiwan è riconosciuta come Stato sovrano solo da una dozzina di governi nel mondo. Tra questi Belize, Guatemala, Paraguay nel continente americano: per raggiungerli l’aereo del presidente taiwanese potrebbe fare un scalo negli Stati Uniti.

È già successo in passato e i cinesi hanno reagito lanciando grandi manovre militari intorno a Taiwan per segnalare il loro disappunto. Quest’anno, un’eventuale sosta di Lai in territorio americano durante la campagna elettorale per la Casa Bianca potrebbe spingere la Cina ha una dimostrazione di forza su vasta scala.

Sorgente: Nato-Cina, scambio di fuoco verbale. E su Taiwan volano 56 caccia di Pechino | Corriere.it


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