0 24 minuti 8 secondi

Si attendono conferme sull’eliminazione del nuovo capo di Hamas Sinwar. Biden: “Faccio il possibile per evitare l’escalation”

Massiccio attacco di Israele sul Libano. Secondo fonti di Difesa, sono stati colpiti 800 obiettivi di Hezbollah. Il portavoce delle Idf Hagari non ha escluso un’operazione di terra. A una domanda in merito ha detto: “Faremo tutto il necessario per far tornare i residenti evacuati del Nord di Israele alle loro case in sicurezza”. Secondo un rapporto di Kan, Israele sta verificando se il leader di Hamas Yahya Sinwar sia stato ucciso nei recenti attacchi dell’Idf a Gaza.

 

Punti chiave

  • Israele, ‘oggi colpiti 1.100 obiettivi di Hezbollah’

  • Ex capo della Cia: “Far esplodere cercapersone è terrorismo”

  • Media: “Fonti militari sul campo confermano l’uccisione di Ali Karaki”

  • Netanyahu ai libanesi: “Prendere sul serio appelli a evacuare

  • Raid “mirato” dell’aviazione israeliana a Beirut: l’obiettivo è Karaki

  • Nuovo bilancio dei raid sul Libano: 274 morti

  • L’esercito israeliano: “Colpiti 800 obiettivi di Hezbollah”

  • Le Idf: “Abbiamo chiesto ai civili di evacuare dalla valle della Bekaa. Missili e droni di Hezbollah nelle case”

  • I media: chiesto al personale Unifil di evacuare con le proprie famiglie in aree sicure a Nord del fiume Litani

  • I media libanesi: 2 bambini tra i 4 morti nel Sud del LIbano

  • Israele: colpiti 300 obiettivi in Libano

  • Il premier libanese: “Da Israele guerra di sterminio”

  • Beirut, gli ospedale a Est e Sud sospendono gli interventi non urgenti

  • Attacchi israeliani “diffusi” sul Libano

  • Il portavoce dell’Idf non esclude un’operazione di terra: “Faremo tutto il necessario”

  • L’ex capo della Cia Panetta: “L’attacco sui cercapersone e i walkie-talkie una forma di terrorismo”

  • Media: messaggi israeliani che invitano all’evacuazione sui telefoni libanesi

  • Aggiornato il bilancio dell’attacco di venerdì alla periferia Sud di Beirut: 52 morti e 9 dispersi

  • L’Idf: stamattina abbiamo colpito 150 obiettivi di Hezbollah in Libano

  • Idf, attacchi estesi contro obiettivi di Hezbollah in Libano

  • Raid israeliano su una casa a Gaza, morti mamma e 4 figli piccoli

  • Media, raid su una scuola nel centro di Gaza: almeno tre morti. Idf: “Centro di Hamas”

Israele, ‘oggi colpiti 1.100 obiettivi di Hezbollah’

Da questa mattina, l’aeronautica militare israeliana ha colpito più di 1.100 obiettivi di Hezbollah in Libano. Lo ha reso noto l’Idf, aggiungendo che i jet e i droni hanno sparato oltre 1.400 munizioni contro edifici e altri siti in cui Hezbollah aveva immagazzinato razzi, missili, lanciatori e droni che “rappresentavano una minaccia e che erano destinati a essere usati contro Israele”. I caccia stanno continuano a colpire anche in serata, è stato precisato, come riportano i media locali.

Ex capo della Cia: “Far esplodere cercapersone è terrorismo”

L’ex capo della CIA e segretario alla difesa Leon Panetta non ha esitato a definire la serie di esplosioni di cercapersone e walkie-talkie di Hezbollah come “una forma di terrorismo”. “La capacità di piazzare un esplosivo in una tecnologia molto diffusa al giorno d’oggi e trasformarla in una guerra al terrore è una novità”, ha detto Panetta alla CBS “sono entrati direttamente nella catena di fornitura. Quando il terrore entra nella catena di fornitura, la gente si chiede: ‘Cosa diavolo succedera’ dopo?’ Questa è una tattica che ha delle ripercussioni e non sappiamo davvero quali saranno le ripercussioni”. Sollecitato sulla possibilità che gli Stati Uniti condannino Israele per l’operazione, Panetta nicchia: “Penso che sarà molto importante per le nazioni del mondo avere una discussione seria perchè se non cercano di affrontarla ora questo sarà il campo di battaglia del futuro”.

Pezeshkian: “L’Iran non vuole la guerra ma Israele vuole ampliare il conflitto”

L’Iran non vuole la guerra, è Israele che cerca un conflitto più ampio. È l’accusa rilanciata dal presidente iraniano Masoud Pezeshkian, in una conferenza stampa a New York alla vigilia del suo intervento davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, nel pieno dell’escalation dello scontro tra Israele ed Hezbollah.

“Noi non vogliamo la guerra, vogliamo vivere in pace – ha scandito – Noi non vogliamo essere la causa dell’instabilità. Sappiamo più di chiunque altro che se una guerra più ampia dovesse scoppiare in Medio Oriente, non gioverebbe a nessuno in tutto il mondo. È Israele che cerca di creare questo conflitto più ampio”.

Israele dichiara “situazione speciale” per tutto Paese

In seguito all’espansione della guerra contro Hezbollah nel nord del Paese, i ministri del governo israeliano hanno approvato la dichiarazione di “situazione speciale” su tutto il territorio nazionale. La misura amplia i poteri dell’esercito israeliano (Idf) e del Comando del fronte interno per gestire una emergenza, vietando per esempio gli assembramenti e impartendo “ulteriori istruzioni necessarie per salvare vite umane”. A riguardo, il portavoce dell’Idf rilascerà una dichiarazione ai media questa sera, secondo quanto riferisce la testata israeliana Walla.

Biden: “Stiamo lavorando per de-escalation in Libano”

Il presidente Usa, Joe Biden, ha assicurato che gli Stati Uniti stanno cercando la de-escalation in Libano dopo che gli attacchi aerei israeliani sulle roccaforti di Hezbollah hanno ucciso almeno 274 persone, tra cui diversi bambini. “Sono stato informato sugli ultimi sviluppi in Israele e Libano. Il mio team è in costante contatto con le controparti e stiamo lavorando per allentare le tensioni in modo da consentire alle persone di tornare a casa in sicurezza”, ha affermato Biden durante i colloqui con il presidente degli Emirati Arabi Uniti Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan alla Casa Bianca.

Guterres: “Profondamente preoccupati per escalation in Libano”

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è detto “profondamente preoccupato” per l’elevato numero di vittime civili provocato dall’escalation dello scontro tra Israele ed Hezbollah in Libano.

Suonano le sirene d’allarme ad Haifa e nelle città vicine

Sirene d’allarme per un possibile attacco missilistico stanno suonando ad Haifa e nelle città vicine. Lo scrive The Times of Israel, sottolineando che è la prima volta dall’inizio della guerra in Medioriente che le sirene suonano all’interno della località costiera. Oggi Hezbollah ha lanciato circa 200 razzi verso Israele, prendendo di mira soprattutto le zone più a nord.

 

 

 

Gallant: “Abbiamo distrutto quello che Hezbollah ha costruito in 20 anni”

Con gli attacchi di oggi sul Libano le forze israeliane stanno distruggendo ciò che Hezbollah ha costruito per decenni. Lo ha detto il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant. Lo riporta The Times of Israel. “Negli ultimi giorni, abbiamo distrutto ciò che Hezbollah ha costruito in 20 anni – ha affermato – Nasrallah resta solo al vertice, intere unità della Forza Radwan sono state messe fuori servizio e decine di migliaia di razzi sono stati distrutti”.

Media: “Fonti militari sul campo confermano l’uccisione di Ali Karaki”

“Ali Karaki è stato ucciso in un raid israeliano nella periferia meridionale di Beirut”. Lo sostiene l’emittente Sky News Arabia, citando una fonte militare libanese. Karaki è il numero tre nella gerarchia militare delle milizie di Hezbollah, responsabile delle attività militari nel Libano meridionale.

Netanyahu ai libanesi: “Prendere sul serio appelli a evacuare

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un videomessaggio registrato ha esortato i civili libanesi ad ascoltare gli appelli di Israele a lasciare le loro case, dicendo di “prendere sul serio questo avvertimento”. Le parole di Netanyahu giungono mentre gli aerei da guerra israeliani continuano a colpire presunti obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale e orientale. Oggi Israele ha ordinato evacuazioni ai residenti delle aree prese di mira prima degli attacchi aerei. Le autorità israeliane accusano Hezbollah di usare le aree civili per nascondere le armi. “Per favore, allontanatevi subito dal pericolo”, ha detto Netanyahu. “Una volta terminata la nostra operazione, potrete tornare in sicurezza nelle vostre case”, ha aggiunto.

 

 

 

Pentagono, Usa inviano altre truppe dopo escalation Israele-Hezbollah

Gli Stati Uniti stanno inviando ulteriori truppe in Medioriente mentre aumenta l’intensità dello scontro fra Israele ed Hezbollah e cresce il rischio di una guerra regionale più ampia. Lo ha annunciato il Pentagono. Il portavoce Pat Ryder non ha fornito dettagli sul numero di truppe aggiuntive né su quali sarebbero i loro compiti. Gli Stati Uniti hanno già 40mila soldati nella regione. Il dipartimento di Stato americano ha, intanto, invitato i cittadini statunitensi a lasciare il Libano di fronte al pericolo di una ulteriore escalation. “A causa della natura imprevedibile del conflitto in corso tra Hezbollah e Israele e delle recenti esplosioni in tutto il Libano, compresa Beirut, l’ambasciata americana esorta i cittadini statunitensi a lasciare il Libano finché le opzioni commerciali rimangono ancora disponibili”, ha avvertito ieri il dipartimento.

Raid “mirato” dell’aviazione israeliana a Beirut: l’obiettivo è Karaki

L’aviazione israeliana ha condotto un nuovo “bombardamento mirato” a Beirut. L’obiettivo, secondo i media israeliani, era Ali Karaki, comandante di Hezbollah per il fronte meridionale. Karaki era sopravvissuto al raid su Dahieh che aveva ucciso Aqil e gli altri membri di primo piano di Radwan, l’unità di élite di Hezbollah. Al momento non si hanno notizie sulla sua sorte.

Il presidente iraniano: “Israele cerca di estendere il conflitto”

Il presidente iraniano ha accusato Israele di cercare una guerra più ampia in Medio Oriente e di tendere “trappole” per trascinare il suo Paese in un conflitto più ampio. Masoud Pezeshkian ha detto durante un incontro con alcuni rappresentanti dei media che l’Iran non vuole vedere l’attuale guerra a Gaza e l’espansione degli attacchi aerei lungo il confine israelo-libanese. E che, mentre Israele insiste nel non volere una guerra più ampia, sta intraprendendo azioni che dimostrano il contrario.

Nuovo bilancio dei raid sul Libano: 274 morti

Per il ministero della Sanità libanese, il numero dei morti di oggi nei bombardamenti israeliani sul Libano (principalmente il Sud e la Valle della Bekaa) è salito a 274

L’esercito israeliano: “Colpiti 800 obiettivi di Hezbollah”

L’Idf ha affermato che i suoi jet hanno attaccato oggi circa 800 obiettivi di Hezbollah nella valle della Bekaa e nel Sud del Libano. Lo riferiscono i media israeliani.
Secondo l’esercito, gli obiettivi includono missili, basi di lancio, droni ed edifici in cui Hezbollah nascondevano i razzi.

Netanyahu: “Stiamo cambiando gli equilibri al Nord”

Iil primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di stato maggiore dell’Idf Herzl Halevi hanno tenuto una valutazione della situazione presso la sede del ministero della Difesa a Tel Aviv. Durante l’incontro, Netanyahu ha detto: “Stiamo affrontando giorni complessi. Ho promesso che avremmo cambiato gli equilibri di potere nel nord – ed è esattamente quello che stiamo facendo. “Non aspettiamo la minaccia – ha aggiunto – la preveniamo, e continueremo a farlo.”.

Israele, non prevediamo un’invasione via terra

Un funzionario militare israeliano ha affermato che Israele si sta concentrando sulle operazioni aeree e non ha piani immediati per un’operazione via terra. Lo riporta Haaretz. Il funzionario ha affermato che gli attacchi mirano a limitare la capacità di Hezbollah di lanciare ulteriori attacchi contro Israele.

Libano, scuola chiuse martedì

Il Ministero dell’Istruzione libanese ha annunciato che martedì saranno cancellate le lezioni in tutto il Paese. Il ministro degli Interni ha inoltre annunciato che le scuole in varie regioni saranno trasformate in rifugi per i numerosi residenti libanesi sfollati dalle loro case.

Il governo libanese aggiorna il bilancio: 182 morti nei raid israeliani

Sale a 182 morti e più di 700 feriti il bilancio delle vittime degli intensi bombardamenti israeliani nel Sud del Libano. Lo riferisce il ministero della Sanità libanese. Il bilancio precedente era di 100 morti e più di 400 feriti.

Migliaia in fuga dal Sud del Libano, mai così tanti dal 2006

Migliaia di persone sono in fuga dal Sud del Libano dove da stamane sono in corso pesanti bombardamenti israeliani. Mai così tanti dal 2006, anno del secondo conflitto israelo-libanese durato 34 giorni.

[[(gele.Finegil.Image2014v1) ISRAEL-PALESTINIANS/LEBANON]][[(gele.Finegil.Image2014v1) ISRAEL-PALESTINIANS/LEBANON]]

Le Idf: “Abbiamo chiesto ai civili di evacuare dalla valle della Bekaa. Missili e droni di Hezbollah nelle case”

L’esercito israeliano ha chiesto ai civili di evacuare dalla zona della Valle della Bekaa. “Missili e droni di Hezbollah sono nascosti nelle case nell’area della valle della Bekaa, abbiamo chiesto ai civili di evacuare”.

I media: chiesto al personale Unifil di evacuare con le proprie famiglie in aree sicure a Nord del fiume Litani

Secondo quanto riportato dal quotidiano libanese Al-Akhbar, fonti della sicurezza affermano che al personale dell’UNIFIL è stato chiesto di evacuare con le proprie famiglie in aree sicure a Nord del fiume Litani.

 

Il ministero della Salute libanese: i morti sono arrivati a 100, i feriti a 400.

Il ministero della Salute del Libano ha nuovamente aggiornato il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani: 100 morti, 400 feriti.

 

Il ministero della Salute di Beirut aggiorna il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani: 50 morti e 300 feriti

Il ministero della Salute del Libano ha affermato che almeno 50 persone sono state uccise e oltre 300 ferite, tra cui bambini, donne e medici, negli attacchi israeliani di lunedì che hanno preso di mira il Libano meridionale.

I media libanesi: 2 bambini tra i 4 morti nel Sud del LIbano

Quattro persone sono state uccise, tra cui due bambini, in un raid israeliano a Tibnin, nel sud del Libano, e oltre 26 sono state ferite. Lo riporta il media libanese Al Mayadeen.
Il Ministero della Sanità libanese ha annunciato che 13 persone sono rimaste leggermente ferite a seguito dei raid su Al-Malikiyah, sui Monti Butma e nelle aree circostanti il distretto di Tiro.

Israele: colpiti 300 obiettivi in Libano

Da questa mattina, l’aeronautica militare israeliana ha colpito più di 300 obiettivi di Hezbollah in Libano. Lo riferiscono le forze israeliane di difesa (Idf), citate da The Times of Israel. Insieme all’aggiornamento, l’Idf ha pubblicato un’immagine del capo di Stato maggiore, Herzi Halevi, che approva l’ondata di attacchi aerei dalla sala di comando sotterranea dell’esercito presso il quartier generale delle forze israeliane a Tel Aviv.

Il premier libanese: “Da Israele guerra di sterminio”

“L’aggressione israeliana contro il Libano è una guerra di sterminio e un piano volto a distruggere i villaggi e le città libanesi”. Lo ha dichiarato il premier libanese Najib Mikati, secondo quanto riportato dal sito online del quotidiano libanese An-Nahar. Mikati ha esortato “le Nazioni Unite e l’Assemblea Generale e i Paesi influenti… a scoraggiare l’aggressione (israeliana)”.

Beirut, gli ospedale a Est e Sud sospendono gli interventi non urgenti

Il ministero della Salute del Libano ha ordinato agli ospedali del Sud e dell’Est di sospendere tutti gli interventi chirurgici non urgenti per poter curare i feriti degli intensi attacchi israeliani. Il ministero “chiede a tutti gli ospedali” nei distretti del Sud e dell’Est del Libano “di sospendere tutti gli interventi chirurgici non essenziali per fare spazio alle cure dei feriti a causa dell’aggressione israeliana in espansione sul Libano”, si legge in una dichiarazione.

Cambio di comandante per la missione bilaterale italiana in Libano

L’ambasciatore d’Italia a Beirut, Fabrizio Marcelli, ha ospitato in ambasciata il cambio del comandante della missione bilaterale militare italiana in Libano (Mibil). Il colonnello Matteo Vitulano prende il posto del comandante uscente, Sandro Iervolino. La missione, spiega l’ambasciata, è in Libano per addestrare, consigliare, equipaggiare ma anche supportare la popolazione civile.

Attacchi israeliani “diffusi” sul Libano

L’Idf ha annunciato di aver lanciato attacchi “diffusi” contro obiettivi di Hezbollah in Libano. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Times of Israel” l’esercito israeliano sta effettuando bombardamenti nella valle di Beqaa, nel sud del Paese.

Il portavoce dell’Idf non esclude un’operazione di terra: “Faremo tutto il necessario”

Il portavoce delle Forze di difesa israeliane Daniel Hagari ha detto in conferenza stampa che Israele ha iniziato a colpire le postazioni di Hezbollah in Libano. Interrogato dai giornalisti su una possibile incursione di terra israeliana in Libano, Hagari ha risposto “faremo tutto il necessario” per far tornare i residenti evacuati del nord di Israele alle loro case in sicurezza.

L’ex capo della Cia Panetta: “L’attacco sui cercapersone e i walkie-talkie una forma di terrorismo”

L’ex direttore della CIA Leon Panetta ha definito l’attacco mirato di Israele ai terroristi di Hezbollah la scorsa settimana “una forma di terrorismo” in un’intervista alla CBS domenica. Alla domanda se pensasse che Israele dovesse essere condannato per l’operazione, ha detto, “Penso che sarà molto importante per le nazioni del mondo avere una discussione seria”.

Media: messaggi israeliani che invitano all’evacuazione sui telefoni libanesi

L’agenzia ufficiale libanese (Ani) ha annunciato che dei cittadini libanesi hanno ricevuto messaggi sui loro telefoni fissi da Israele che chiede loro di evacuare i luoghi in cui si trovano. Lo stesso avvertimento è stato trasmesso anche all’ufficio del ministro dell’Informazione libanese. “I residenti di Beirut e di diverse regioni hanno ricevuto messaggi sulla rete telefonica fissa, la cui fonte è il nemico israeliano, che chiede loro di evacuare rapidamente i luoghi in cui si trovano”, ha riferito l’Ani. L’ufficio del ministro dell’Informazione, Ziad Makari, a Beirut ha detto all’agenzia France Presse di aver ricevuto una simile chiamata.

Aggiornato il bilancio dell’attacco di venerdì alla periferia Sud di Beirut: 52 morti e 9 dispersi

Il bilancio dell’attacco israeliano che venerdì ha colpito un edificio residenziale nella periferia sud di Beirut è salito a 52 morti e 9 dispersi, dopo la scoperta di nuovi resti sotto le macerie. È quanto afferma in un comunicato la Protezione civile, come riporta la testata L’Orient-Le Jour. Nel raid sono rimaste ferite 66 persone.

L’Idf: stamattina abbiamo colpito 150 obiettivi di Hezbollah in Libano

Da questa mattina Idf ha colpito più di 150 obiettivi di Hezbollah in Libano utilizzando decine di caccia provenienti da diverse squadriglie dell’aeronautica militare. I raid – afferma l’esercito – sono stati lanciati dopo che l’Idf ha individuato preparativi di Hezbollah per condurre massicci attacchi missilistici contro Israele.

Decine di attacchi aerei israeliani in Libano

Decine di attacchi aerei israeliani hanno colpito alle prime ore del giorno il sud e l’est del Libano. Lo riferiscono media ufficiali libanesi, mentre l’esercito israeliano ha consigliato alla popolazione libanese di allontanarsi dagli obiettivi di Hezbollah. La National News Agency, agenzia stampa ufficiale del Libano, ha annunciato che “aerei da guerra nemici hanno lanciato più di 80 attacchi aerei in mezz’ora”, prendendo di mira aree nel sud del Paese, contemporaneamente a “intensi raid nella zona della valle della Bekaa”, nel Libano orientale, dove forti colpiti sono stati avvertiti dalla popolazione.

Portavoce Idf: “Libanesi abbandonino aree vicine a obiettivi di Hezbollah”

Il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, ha lanciato per la prima volta un ampio avvertimento alla popolazione del Libano meridionale chiedendo di lasciare le loro case e presagendo così nuovi attacchi. “Se i cittadini non si sono già allontanati dalle case e dagli altri edifici civili in cui vivono e risiedono, ma dove Hezbollah ha immagazzinato razzi o intrapreso altre azioni, ora devono abbandonare quelle aree”, ha dichiarato Hagari.

Si tratta del primo avviso di evacuazione di massa rivolto ai cittadini del Libano meridionale, in merito alle aree in cui opera Hezbollah. Alla domanda su una possibile invasione di terra, come quella nella Striscia di Gaza, Hagari ha replicato che “Israele farà tutto ciò che è necessario per riportare la sicurezza nel nord del Paese”. E ha mostrato come esempio una struttura civile che, alcune settimane fa, Hezbollah ha trasformato in una struttura dalla quale lanciare verso Israele missili di fabbricazione russa.

Idf, attacchi estesi contro obiettivi di Hezbollah in Libano

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato di aver lanciato attacchi massici e “diffusi” contro obiettivi di Hezbollah in Libano. I media locali parlano da parte loro di grandi attacchi aerei in corso nel sud del Paese e a nordest, nella Valle della Beqà.

Raid israeliano su una casa a Gaza, morti mamma e 4 figli piccoli

L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che cinque persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito stanotte una casa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Le vittime sarebbero una donna di 29 anni e i suoi quattro figli piccoli.

Il ministro israeliano Chikli: “Zone cuscinetto in Libano per proteggere chi vive a Nord”

Il ministro israeliano per gli Affari della diaspora Amichai Chikli accusa il Libano di non soddisfare la definizione di Stato e sostiene che le forze armate dello Stato ebraico dovrebbero istituire zone cuscinetto all’interno del Paese limitrofo per proteggere i cittadini che vivono nel nord di Israele

Hezbollah, colpito carro armato israeliano con un razzo al confine con il Libano

Hezbollah afferma di aver colpito con un razzo un carro armato israeliano Merkava al confine con il Libano e che i militari all’interno del mezzo “sono stati uccisi o feriti”

Media, raid su una scuola nel centro di Gaza: almeno tre morti. Idf: “Centro di Hamas”

Le Forze di difesa israeliane hanno bombardato questa notte un complesso scolastico del campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che nel raid almeno tre persone sono morte e diverse altre sono rimaste ferite, e che la scuola ‘Khaled bin Al-Walid’ bersagliata era stata riconvertita in un centro per sfollati. Le Idf invece affermano che elicotteri israeliani hanno colpito terroristi di Hamas in un centro di comando del movimento islamista che era stato incorporato nell’ex scuola.

Media israeliani: “Sinwar potrebbe essere stato ucciso in un raid a Gaza”

Tiene banco tra i media israeliani l’ipotesi che il leader di Hamas Yahya Sinwar possa essere rimasto ucciso in un raid. Verifiche dell’esecutivo sarebbero in corso, mentre l’Idf, riporta il Jerusalem Post, ha dichiarato di non poter né confermare né smentire le notizie sulla possibile morte del capo di Hamas. Tra le fonti consultate dal Jerusalem Post, una di alto livello ha gettato acqua sul fuoco, mentre un’altra ha detto di non avere informazioni reali al riguardo e altre ancora hanno rilevato disaccordi all’interno dell’establishment della difesa.

Sorgente: Guerra Israele – Hamas, le notizie di oggi | Attacchi in Libano – la Repubblica


Scopri di più da NUOVA RESISTENZA antifa'

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.