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A fine aprile il Parlamento ucraino ha approvato gli emendamenti alla legge sulla mobilitazione, via libera che arriva dopo la legge firmata il 2 aprile dal presidente Volodymyr Zelensky per abbassare l’età minima per la leva da ventisette a venticinque anni. Entrambi i provvedimenti hanno l’obiettivo di rinforzare le linee difensive del Paese, dove da oltre due anni combattono uomini ormai allo stremo delle forze. L’ex capo delle Forze armate ucraine Valery Zaluzhny a febbraio ha spiegato che all’Ucraina servivano cinquecentomila nuove unità al fronte entro la fine dell’anno per sostituire i caduti, i feriti e per permettere il ritorno a casa a chi è arruolato dall’inizio della guerra. Il nuovo decreto consente di inviare ai cittadini gli ordini di reclutamento anche via posta elettronica per diminuire i tentativi di diserzione e propone incentivi per chi si arruola, dal diritto a quindici giorni consecutivi di licenza alla possibilità di scegliere a quale unità unirsi.

Sorgente: Guerra, Ucraina in grave difficoltà: 19mila soldati hanno già disertato (e il morale crolla)


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