0 32 minuti 9 secondi

Le notizie di lunedì 7 ottobre sul conflitto tra Israele e Hamas e sui fronti con Hezbollah, in Libano, e con Teheran, in diretta. Tensione altissima per il primo anniversario.Israele: «L’ala militare di Hamas è sconfitta»

ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO

 | 07 Ottobre

Meloni: Israele si difenda ma rispetti diritto umanitario

«In questa giornata, ribadiamo il legittimo diritto di Israele a difendersi e a vivere in sicurezza nei propri confini, ma anche la necessità che questo sia esercitato nel rispetto del diritto internazionale umanitario». Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione in occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro la popolazione israeliana. «Non possiamo, infatti, restare insensibili davanti all’enorme tributo di vittime civili innocenti a Gaza, vittime due volte – aggiunge Meloni -: prima del cinismo di Hamas, che le utilizza come scudi umani, e poi delle operazioni militari israeliane».

 | 07 Ottobre

Capo Centcom Usa in Israele, colloqui su Iran e Libano

Il capo del Centro di comando centrale degli Stati Uniti (Centcom), il generale Michael Kurilla, ha visitato Israele per «una valutazione della situazione» incentrata sulle sfide alla sicurezza provenienti da Iran e Libano, ha affermato lunedì l’esercito israeliano. «La visita del generale Kurilla si è concentrata sulle attuali questioni di sicurezza, con un’enfasi sull’Iran e sul fronte settentrionale», ha affermato l’esercito in una nota, senza specificare quando il generale è arrivato in Israele.

 | 07 Ottobre

Madrid ribadisce «ferma condanna ad atroci attacchi Hamas»

«Il governo spagnolo ricorda e ribadisce la sua più ferma condanna degli atroci attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023 e trasmette la sua solidarietà alle famiglie e ai parenti delle vittime, ricordando in particolare Maya Villalobo e Ivan Illaramendi, i due cittadini spagnoli uccisi durante gli attacchi terroristici». È quanto si legge in una nota pubblicata dal ministero degli Esteri spagnolo a un anno dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Il governo «esprime la propria solidarietà alle famiglie degli ostaggi» ancora nelle mani di Hamas e «ne chiede l’immediato rilascio», si legge ancora nella nota in cui viene poi ribadita la necessità del «cessate il fuoco, rilascio degli ostaggi, accesso umanitario ai civili e della fine della violenza».

 | 07 Ottobre

Dall’IDF bollettino aggiornato di un anno di guerra

Nel giorno del primo anniversario dell’attacco di Hamas e dell’avvio della guerra contro Gaza e il Libano, è tempo di bilancio per le Forze di difesa israeliane (IDF) che pubblicano gli ultimi dati dettagliati e aggiornati, rilanciati dal quotidiano Times of Israel. Dal 7 ottobre 2023, secondo l’IDF 728 soldati israeliani sono stati uccisi e oltre 26 mila razzi, missili e droni sono stati lanciati contro Israele da più fronti, in parte intercettati dal sistema di difesa aerea Iron Dome. I numeri includono 13.200 proiettili sparati da Gaza – almeno 5.000 solo il 7 ottobre – 12.400 dal Libano, circa 60 dalla Siria, 180 dallo Yemen e 400 dall’Iran, senza dare informazioni su quelli provenienti dall’Iraq. Le cifre non includono i razzi – che secondo Israele sono almeno centinaia – lanciati da gruppi terroristici di Gaza che sono atterrati nella Striscia, così come quelli lanciati da Hezbollah che sono caduti in Libano. In base ai nuovi dati sulle loro operazioni nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Libano, le forze israeliane affermano di aver ucciso circa 17 mila agenti di Hamas e membri di altri gruppi terroristici nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, oltre a circa 1.000 terroristi all’interno di Israele il 7 ottobre, quando uomini armati hanno imperversato nelle comunità del sud, massacrando circa 1.200 persone, per lo più civili, e rapendone 251 a Gaza. I dati dell’IDF dicono che l’esercito ha ucciso otto comandanti di brigata di Hamas e quelli di grado equivalente, nonché più di 30 comandanti di battaglione. Secondo i dati, sono stati uccisi anche più di 165 comandanti e agenti di compagnia di Hamas con un grado simile. In tutto circa 40.300 obiettivi sono stati colpiti nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, e le truppe hanno localizzato circa 4.700 pozzi di tunnel, ha aggiunto l’IDF.

 | 07 Ottobre

Idf: un’altra divisione militare schierata in Libano

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno reso noto che un’altra divisione militare è stata schierata ieri per «operazioni localizzate» nel Libano meridionale. Questa divisione è presumibilmente il terzo raggruppamento di truppe ad essere utilizzato nell’invasione terrestre del Libano da parte di Israele, che è stata lanciata una settimana fa quando diverse aree nel sud del paese hanno ricevuto l’ordine di evacuare. «I soldati della 91a divisione hanno iniziato un’attività operativa localizzata e mirata nel Libano meridionale», si legge in una dichiarazione dell’esercito israeliano. Più di 2.000 persone sono state uccise e più di 9.500 ferite dal 23 settembre 2024, quando Israele ha avviato un’intensa campagna di bombardamenti aerei nel Libano meridionale e nella valle della Bekaa.

 | 07 Ottobre

Macron riceve famiglie ostaggi, Barnier a omaggio morti 7/10

Circa 4.000 persone, tra cui il premier francese Michel Barnier, sono attese questa sera al Dome de Paris per una «cerimonia in omaggio alle vittime» del 7 ottobre e per per «sostenere gli ostaggi” ancora nelle mani di Hamas. All’incontro, promosso dalla Comunità Rappresentativa degli Ebrei di Francia (Crif), parteciperanno diversi ministri come anche l’ex presidente Nicolas Sarkozy e numerose personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. «Abbiamo bisogno che le grandi coscienze del nostro Paese denuncino l’antisemitismo. Una minaccia per i fondamenti democratici della nostra società”, ha avvertito il presidente del Crif, Yoanathan Arfi, intervistato da France 2. A Parigi sono attesi anche famigliari degli ostaggi, che oggi verranno ricevuti all’Eliseo dal presidente Emmanuel Macron. Nel primo anniversario dell’attacco di Hamas contro Israele che ha riportato il Medio Oriente in un anno di guerre fratricide. «Il dolore rimane, vivido come un anno fa. Il dolore del popolo israeliano. Il nostro. Il dolore dell’umanità ferita», ha scritto su X il presidente francese, sottolineando l’invio di «pensieri fraterni» alle vittime, alle loro famiglie e agli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza.

 | 07 Ottobre

Starmer: onoriamo le vittime cercando la pace

Il Regno Unito non intende «vacillare nella ricerca della pace» in Medio Oriente per «onorare» le vittime dell’attacco perpetrato da Hamas in Israele il 7 ottobre di un anno fa. Lo afferma in un messaggio diffuso in queste ore il primo ministro britannico, Keir Starmer, dopo aver rinnovato la condanna per quello che afferma essere stato «il peggior attacco antisemita dopo l’Olocausto». Starmer assicura che il governo laburista di Londra resta «al fianco d’Israele» e «inequivocabilmente al fianco della comunità ebraica» – in un momento segnato anche nel Regno da un’impennata di denunce di episodi di antisemitismo – nel «ricordare coloro sono stati strappati via crudelmente» ai loro cari il 7 ottobre 2023. Rimarcata la condanna del «terrorismo», Starmer rilancia poi l’appello per un cessate il fuoco immediato sia nella Striscia di Gaza, sia in Libano. «Noi – sottolinea al riguardo – non vacilleremo nella ricerca della pace e, in questo giorno di dolore e lutto, onoriamo coloro che abbiamo perduto insistendo nella nostra determinazione per ottenere il rilascio di chi è ancora tenuto in ostaggio, più aiuti a coloro che soffrono e per assicurare un futuro migliore al Medio Oriente».

 | 07 Ottobre

Idf: attacco Hamas su Tel Aviv partito da Khan Yunis

L’attacco di Hamas sul centro di Israele e Tel Aviv è partito dall’area di Khan Younis nel Sud della Striscia di Gaza, afferma una breve dichiarazione dell’esercito israeliano (Idf). Le Brigate Qassam, l’ala armata di Hamas, hanno dichiarato in precedenza di aver lanciato una salva di razzi sulla città israeliana di Tel Aviv. È stato il primo attacco del gruppo palestinese su una grande città israeliana da agosto.

 | 07 Ottobre

Due feriti leggeri nel raid di Hamas sul centro di Israele

Due persone sono rimaste leggermente ferite a seguito dell’impatto di un razzo di Hamas nel centro di Israele. Lo hanno riferito i medici citati dal Times of Israel. Il servizio ambulanze Magen David Adom ha affermato che due donne trentenni sono state colpite da schegge a Kfar Chabadf, sono in buone condizioni e sono state trasportate all’ospedale Asaf Harofeh. Secondo l’Idf, cinque razzi sono stati lanciati da Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza.

 | 07 Ottobre

Hezbollah, 7 ottobre evento cardine per la resistenza palestinese

L’operazione Diluvio di Al Aqsa, lanciata il 7 ottobre scorso da Hamas contro Israele è «un evento cardine della resistenza palestinese contro l’occupazione israeliana». È quanto ha affermato il partito sciita libanese filo-iraniano Hezbollah in una dichiarazione rilasciata nel giorno dell’anniversario dell’operazione, in cui esorta a proseguire l’opposizione contro «decenni di aggressioni e ingiustizie dalla creazione di Israele nel 1948 e un momento eroico con implicazioni storiche e strategiche per la regione». «Il popolo palestinese ha il pieno diritto di resistere all’occupazione con tutti i mezzi per ripristinare i propri diritti legittimi e porre fine all’occupazione», si legge nella dichiarazione.

Hezbollah ha definito Israele «fragile», sostenendo che lo Stato ebraico non potrebbe sopravvivere senza il sostegno degli Stati Uniti e dei suoi alleati, che ha accusato di «complicità nelle sofferenze inflitte ai palestinesi e al popolo libanese». «Non c’è posto per questa entità sionista temporanea nella nostra regione», ha aggiunto il movimento libanese, definendo Israele un «cancro» che deve essere eliminato. La dichiarazione ha elogiato «la resilienza del popolo palestinese nonostante un anno di difficoltà» e «i combattenti in Yemen e in Iraq, così come la Repubblica islamica dell’Iran, per il loro sostegno alla causa palestinese». Hezbollah ha affermato che gli attacchi missilistici dell’Iran contro Israele sono un «contributo significativo al confronto in corso». Il «Partito di Dio» ha anche difeso la sua decisione di sostenere Hamas, cominciando dall’8 ottobre scorso scontri con le forze israeliane. «L’era della sconfitta è finita», conclude Hezbollah: «La vittoria di Dio è arrivata».

 | 07 Ottobre

In un anno 17,9 miliardi di aiuti militari Usa a Israele

Gli Stati Uniti hanno speso la cifra record di almeno 17,9 miliardi di dollari in aiuti militari a Israele dall’inizio della guerra a Gaza e hanno portato a un’escalation del conflitto in Medio Oriente. A dirlo è un rapporto per il progetto Costs of War della Brown University, pubblicato nell’anniversario del 7 ottobre e rilanciato dall’Ap online. Altri 4,86 miliardi di dollari sono stati investiti in operazioni militari Usa nella regione dal 7 ottobre, dicono i ricercatori. Ciò include i costi della campagna contro gli attacchi Houthi alle navi commerciali. Il rapporto è uno dei primi conteggi dei costi stimati Usa nella guerra.

A differenza degli aiuti militari pubblicamente documentati dagli Stati Uniti all’Ucraina, è stato impossibile ottenere i dettagli completi di ciò che Usa hanno spedito a Israele dallo scorso 7 ottobre, quindi i 17,9 miliardi di dollari per l’anno sono una cifra parziale, sostengono i ricercatori che parlano di «sforzi dell’amministrazione Biden per nascondere l’ammontare totale degli aiuti e i tipi di sistemi attraverso manovre burocratiche». Il rapporto – scrive Ap – è stato completato prima che Israele aprisse un secondo fronte, questa volta contro i militanti di Hezbollah sostenuti dall’Iran in Libano, a fine settembre. I costi finanziari sono stati calcolati da Linda J. Bilmes, professoressa alla John F. Kennedy School of Government di Harvard, che ha valutato i costi totali delle guerre statunitensi dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001, e dai colleghi ricercatori William D. Hartung e Stephen Semler. Secondo quanto riferito, Israele è il più grande beneficiario di aiuti militari statunitensi nella storia con 251,2 miliardi in dollari aggiustati per l’inflazione dal 1959, afferma il rapporto. Ciò nonostante, i 17,9 miliardi di dollari spesi dal 7 ottobre 2023 sono di gran lunga gli aiuti militari più consistenti inviati a Israele in un anno. Gli Stati Uniti si sono impegnati a fornire miliardi di dollari di assistenza militare a Israele ed Egitto ogni anno da quando hanno firmato il loro trattato di pace mediato dagli Stati Uniti nel 1979, e un accordo dall’amministrazione Obama ha fissato l’importo annuale per Israele a 3,8 miliardi di dollari fino al 2028. Gli aiuti degli Stati Uniti dall’inizio della guerra di Gaza includono finanziamenti militari, vendite di armi, almeno 4,4 miliardi di dollari di prelievi dalle scorte statunitensi e cessioni di equipaggiamento usato. Gran parte delle armi statunitensi consegnate nell’anno erano munizioni, dai proiettili di artiglieria agli ordigni `bunker-buster´ e le bombe a guida di precisione. Le spese variano da 4 miliardi di dollari per rifornire i sistemi di difesa missilistica Iron Dome e David’s Sling di Israele ai fondi per fucili e carburante per aerei, afferma lo studio. L’amministrazione Biden ha poi rafforzato la sua forza militare nella regione dall’inizio della guerra a Gaza. E le operazioni aggiuntive sono costate almeno 4,86 ;;miliardi di dollari, secondo il rapporto, senza includere gli aiuti militari rafforzati all’Egitto e ad altri partner nella regione.

 | 07 Ottobre

Israele: oltre 35 razzi lanciati dal Libano verso il nord, nessun ferito

Oltre 35 razzi sono stati lanciati dal Libano stamane verso il nord di Israele, causando alcuni danni ma nessun ferito. Lo hanno reso noto le Forze di difesa di Israele (Idf), spiegando che intorno alle 7, ora locale, il movimento sciita filo-iraniano Hezbollah ha lanciato 15 razzi nella zona di Karmiel, alcuni dei quali sono stati intercettati mentre i restanti sono caduti in aree disabitate. Successivamente, poco prima delle 9, altri 20 razzi sono stati lanciati verso la Galilea occidentale. Almeno un razzo e’ caduto provocando danni a diverse automobili. Al momento non sono stati tuttavia segnalati feriti.

 | 07 Ottobre

Idf, boati a Tel Aviv per intercettazione razzi sparati da Gaza

L’esercito israeliano ha reso noto che i due boati sentiti poco fa a Tel Aviv sono stati provocati dall’intercettazione di due razzi sparati da Gaza verso il centro di Israele. Le sirene sono state attivate solo nell’area dove gli ordigni sono stati distrutti.

 | 07 Ottobre

Razzi Hamas da Gaza verso Tel Aviv e centro Israele

Hamas ha annunciato il lancio di due pesanti razzi M90 verso l’area di Tel Aviv e il centro di Israele. Nella zona sono subito scattate le sirene d’allarme aereo.

 | 07 Ottobre

Gallant: «Un anno di guerra, la più giusta di sempre»

«È passato un anno da quella mattina in cui lo Stato di Israele si è svegliato dopo un attacco brutale che ha portato alla guerra più giusta di tutti i nostri anni. Un anno di guerra dura e continua, giorno e notte». Lo ha scritto su X il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, parlando dell’anno di guerra trascorso dopo il massacro di Hamas del 7 ottobre, aggiungendo che «Israele continuerà a difendersi». «Oggi più che mai siamo profondamente impegnati a continuare a fare tutto il necessario per difendere la patria e per essere degni dell’eredità dei nostri cari, dei nostri compagni caduti, cittadini e soldati», ha detto ancora il ministro, ribadendo il dovere di Israele di riportare a casa gli ostaggi, di sostenere i feriti e di ricordare i caduti.

 | 07 Ottobre

Hamas: «Il 7 ottobre ha minacciato l’esistenza di Israele»

L’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso ha riportato Israele al «punto zero»: lo ha dichiarato uno dei capi di Hamas Khaled Meshaal alla tv Al Arabiya. alto «L’alluvione di Al-Aqsa ha riportato l’occupazione al punto zero e ha minacciato la sua esistenza», ha dichiarato.

 | 07 Ottobre

Idf: terza divisione inizia operazioni di terra nel Libano meridionale

Le Forze di Difesa israeliane hanno annunciato che la 91ma Divisione regionale `Galilea´ ha iniziato ieri sera le operazioni di terra nel Libano meridionale, unendosi ad altre due divisioni che già operano sul posto contro Hezbollah. Lo riporta il Times of Israel.

 | 07 Ottobre

Israele annuncia la morte di un ostaggio: «Il corpo è a Gaza»

Il comune di Petah Tikva, nel centro di Israele, ha annunciato che l’ostaggio Idan Shtivi, 28 anni, è stato assassinato il 7 ottobre 2023 al festival Nova di Reim e il suo corpo è trattenuto a Gaza.

Lo riporta Haaretz.

 | 07 Ottobre

Khamenei: «Attacco Hamas ha riportato Israele indietro 70 anni»

«L’operazione Diluvio di Al-Aqsa ha riportato indietro di 70 l’entità sionista»: è quanto si legge, in lingua ebraica, sull’account X della Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, in occasione del primo anniversario dell’attacco lanciato da Hamas contro Israele il 7 ottobre dello scorso anno.

 | 07 Ottobre

Hezbollah: «Continueremo a combattere aggressione»

In un messaggio diffuso in occasione dell’anniversario dell’attacco del 7 ottobre, gli Hezbollah libanesi affermano che continueranno a combattere «l’aggressione» israeliana.

 | 07 Ottobre

Teheran: «Nostro attacco voleva contenere brutalità di Israele»

«L’attacco missilistico dell’Iran contro Israele, che ha preso di mira solo le postazioni militari israeliane, è stato condotto per contenere la brutalità del regime sionista e fermare i suoi tentativi di espandere i suoi crimini nella regione». Lo ha detto il presidente iraniano Masoud Pezeshkian in una conversazione telefonica con il primo ministro olandese Dick Schoof domenica sera. «In nessun modo, l’Iran cerca la guerra e la tensione», ha aggiunto il presidente, sottolineando che «stiamo cercando di rafforzare i legami con tutti i paesi, compresi gli stati europei, attraverso il dialogo per risolvere i problemi esistenti». Secondo l’Irna Schoof, da parte sua, ha affermato che il suo paese ritiene che il Medio Oriente non possa sopportare più tensione e chiede a tutte le parti di astenersi dall’espandere il conflitto.

 | 07 Ottobre

Media: «Raid Israele su una casa nel sud Libano, 4 morti»

I jet israeliani hanno bombardato una casa nella città di Srifa, a sud della città di Tiro nel Libano meridionale, uccidendo almeno quattro persone. Lo riferiscono i media Lebanon 24 e Quds News Network rilanciati da Al Jazeera.

 | 07 Ottobre

19enne reporter palestinese ucciso in attacco Israele a Gaza

Un giornalista palestinese diciannovenne, che ha lavorato anche per al Jazeera, è stato ucciso in un attacco israeliano, ha riferito la stessa emittente con sede in Qatar.
Hassan Hamad, che viveva nel campo profughi di Jabalia, nel nord di
Gaza, avrebbe ricevuto minacce da un ufficiale israeliano tramite WhatsApp,
un’informazione impossibile da verificare in maniera indipendente.

Al Jazeera ha affermato di avere verificato un filmato del corpo di
Hamad, che è stato trovato a pezzi e ha dovuto essere messo in sacchetti di
plastica e scatole da scarpe.

 | 07 Ottobre

Idf: «Attaccato ospedale al-Aqsa, era centro di comando Hamas»

L’esercito israeliano ha confermato questa mattina di avere effettuato attacchi all’ospedale di al-Aqsa, a Deir al-Balah, nella parte centrale di Gaza, sostenendo che era diventato la base di un “centro di comando e controllo” di Hamas, senza fornire alcuna prova. Al Jazeera ha riferito che 11 persone sono rimaste ferite nell’attacco, che ha preso di mira le tende degli sfollati che si erano rifugiati nei terreni dell’ospedale. Non è stato possibile verificare nessuno dei due resoconti poiché Israele non consente ai giornalisti stranieri di entrare a Gaza, riferisce il Guardian. L’ospedale, l’unico funzionante nella parte centrale di Gaza, è già stato bersaglio di molteplici attacchi mortali israeliani, l’ultimo dei quali alla fine del mese scorso.

 | 07 Ottobre

Razzi Hezbollah contro la città di Haifa: dieci feriti

L’ospedale Rambam di Haifa, in Israele, ha dichiarato di avere accolto in cura sei persone dopo gli attacchi missilistici di Hezbollah, secondo la CNN. Quattro di loro sono “leggermente feriti”. Un’altra persona soffre di ansia, ma tutti sono coscienti. I servizi di emergenza israeliani hanno curato un ragazzo di 13 anni ferito alla testa da schegge e un uomo di 22 anni ferito da una finestra caduta durante l’esplosione.

 | 07 Ottobre

Idf bombarda Gaza: «Sventato attacco con razzi per 7 ottobre»

Hamas aveva pianificato di lanciare un più ampio sbarramento di razzi contro Israele questa mattina, e i suoi piani sono stati sventati: lo ha affermato l’Idf – citata dal Times of Israel – sottolineando di aver «sventato una minaccia immediata, in seguito ai primi preparativi e all’identificazione di un’intenzione da parte dell’organizzazione terroristica di Hamas di sparare contro Israele». I jet israeliani hanno colpito lanciarazzi e tunnel in tutta Gaza pochi istanti prima delle 6:30, secondo l’Idf. Hamas è riuscita a lanciare solo quattro razzi, tre dei quali sono stati intercettati e il quarto è atterrato in un’area aperta.

 | 07 Ottobre

Hamas rivendica il lancio di razzi da Gaza verso Israele

L’ala militare di Hamas ha rivendicato il lancio di razzi da Gaza verso Israele. Le Brigate Ezzedine Al-Qassam hanno affermato in un comunicato che i loro combattenti hanno sparato proiettili contro «raduni nemici» ai valichi di Rafah, al valico di Kerem Shalom e al kibbutz Holit, vicino al confine con Gaza.

 | 07 Ottobre

Idf: «Razzi da Gaza dopo inizio celebrazioni anniversario 7 ottobre»

L’esercito israeliano (Idf) ha segnalato quattro razzi provenienti dal sud della Striscia di Gaza quando erano iniziate da poco le celebrazioni per il primo anniversario dell’attacco di Hamas il 7 ottobre 2023. I razzi sono stati individuati dopo allarmi aerei scattati alle 06:31 ora locale (le 5:31 in Italia) in diverse comunità vicine alla Striscia di Gaza. Le celebrazioni sono cominciate a Reim con un minuto di silenzio alle 6.29 (le 5:29 in Italia), ora di inizio dell’attacco del movimento islamista palestinese nel sud del Paese. L’Aeronautica israeliana ha intercettato tre razzi e il quarto è caduto in un’area aperta.

Il timelapse sopra Khan Younis a Gaza: la città irriconoscibile dopo un anno di guerra

Gaza, dopo un anno di guerra la città di Kahn Younis è irriconoscibile: lo sconvolgente timelapse
 | 07 Ottobre

Israele, al via cerimonie primo anniversario attacco 7 ottobre

Israele ha dato il via alle cerimonie per il primo anniversario dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, il giorno più letale della storia del Paese e causa scatenante dell’attuale guerra a Gaza. A Reim, sul luogo del massacro al festival musicale Nova, una folla ha dato il via alle cerimonie con un minuto di silenzio alle 6.29 (le 5:29 in Italia) ora di inizio dell’attacco del movimento islamista palestinese nel sud del Paese.

Le famiglie delle vittime del 7 Ottobre a Re’im: sul luogo del Nova Festival un anno dopo

Le famiglie delle vittime del 7 Ottobre a Re'im: sul luogo del Nova Festival un anno dopo
 | 07 Ottobre

Idf: «Ucciso un soldato israeliano al confine con il Libano»

L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato che un suo soldato è stato ucciso durante i combattimenti al confine con il Libano e altri due sono rimasti gravemente feriti. La vittima è il 25enne Sergente maggiore Etay Azulay, dell’Unità 5515.

 | 07 Ottobre

Wafa: «L’esercito israeliano attacca Jenin»

L’agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che l’esercito israeliano (Idf) ha preso d’assalto all’alba la città di Jenin, in Cisgiordania. Un corrispondente dell’agenzia ha riferito che diversi veicoli militari, accompagnati da bulldozer, sono entrati nella città, dirigendosi verso i quartieri orientali di Halima al-Saadia e al-Bayader. Secondo il corrispondente, le forze dell’Idf hanno circondato l’ospedale governativo di Jenin e hanno chiuso le strade circostanti.

 | 07 Ottobre

Idf: «Raid su centro Hezbollah in ospedale al-Aqsa»

L’Aeronautica militare israeliana ha lanciato nella notte un «attacco mirato contro terroristi di Hamas che operavano all’interno dei centri di comando e controllo situati nell’ospedale Shuhada al-Aqsa, nella zona di Deir al Balah», nella Striscia di Gaza centrale. Lo rende noto su Telegram l’esercito (Idf), aggiungendo che «questi centri di comando e controllo erano utilizzati dai terroristi di Hamas per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe dell’Idf e lo Stato di Israele»

 | 07 Ottobre

Iran revoca restrizioni ai voli

Le restrizioni ai voli annunciate nel pomeriggio di ieri sono state revocate anticipatamente in Iran – riporta Reuters sul suo sito – dopo che le autorità hanno garantito la sicurezza delle operazioni, abbreviando lo stop temporaneo dalle 21 alle 6 (le 19.30 e le 4.30 in Italia) diramato in precedenza dall’Organizzazione per l’aviazione civile. «Dopo aver garantito condizioni di volo favorevoli e sicure da parte dell’Organizzazione per l’aviazione civile, tutte le restrizioni annunciate sono state rimosse e alle compagnie aeree è consentito di effettuare operazioni di volo», hanno affermato i media statali iraniani.

 | 07 Ottobre

Razzi di Hezbollah su Haifa e Tiberiade, 11 feriti

Undici persone sono rimaste ferite nella notte in seguito ad un attacco missilistico di Hezbollah contro le città di Haifa e Tiberiade, nel nord di Israele: lo riporta il Jerusalem Post, secondo cui nell’attacco è stato colpito anche un ristorante di Haifa. Otto persone sono state ricoverate all’ospedale Rambam Health Care Campus di Haifa, hanno riferito i media israeliani. Tra loro c’é anche un tredicenne che ha riportato ferite lievi.

 | 07 Ottobre

Media, altri 4 raid israeliani su periferia sud di Beirut

L’agenzia ufficiale libanese Ani riporta che Israele ha lanciato ieri sera quattro raid aerei contro la periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah bombardata da diversi giorni, dove l’Idf aveva già preso di mira i depositi di armi del movimento. «Aerei da guerra nemici hanno effettuato due attacchi sulla periferia sud, il primo contro il distretto di Sainte-Thérèse e il secondo contro il distretto di Bourj al-Barajneh», ha affermato l’agenzia, aggiungendo successivamente che erano stati lanciati altri due attacchi, di cui uno – che ha definito «violento» – contro la città di Hadeth.

 | 07 Ottobre

Iran, persi contatti con capo Quds Qaani dopo raid a Beirut

Due alti funzionari iraniani hanno fatto sapere – scrive Reuters sul suo sito – di avere perso i contatti con il capo della Forza Quds dell’Iran dopo gli attacchi israeliani a Beirut in cui è stato ucciso il leader di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah. Uno dei funzionari ha detto che Qaani si trovava nella periferia meridionale di Beirut, Dahiyeh, durante un attacco che si dice abbia preso di mira il nuovo leader di Hezbollah Hashem Safieddine, ma il funzionario ha detto che non vi sarebbe stato alcun incontro tra i due. La fonte afferma che l’Iran e Hezbollah non sono stati in grado di contattare Qaani.

 | 07 Ottobre

Israele: l’ala militare di Hamas è sconfitta

Il capo dell’esercito israeliano, rivolgendosi ai soldati alla vigilia del 7 ottobre, ha affermato che l’ala militare di Hamas è stata «sconfitta».

 | 07 Ottobre

Idf dirama nuovo appello a evacuare sud di Beirut

L’esercito israeliano ha diramato un nuovo appello di evacuazione per i residenti del sud di Beirut.

 | 07 Ottobre

L’Iran cancella tutti i voli a partire da domenica sera

Le autorità iraniane hanno deciso di annullare tutti i voli negli aeroporti del Paese a partire dalle 21 di ieri sera ora locale (le 19.30 in Italia) fino alle 6.00 di questa mattina (le 4.30 italiane). Lo riferisce l’agenzia iraniana Mehr citando un comunicato ufficiale. La decisione arriva nel pieno delle tensioni tra Iran e Israele per le minacce di ritorsione dello Stato ebraico all’attacco missilistico di Teheran di martedì scorso.

 | 07 Ottobre

Gallant a Cnn, tutte le opzioni sul tavolo per risposta a Iran

«Tutte» le opzioni «sono sul tavolo». Lo ha detto il ministro della difesa di Israele Yoav Gallant con Cnn in merito alla risposta all’attacco dell’Iran.

 | 07 Ottobre

Cittadino italo-israeliano settima vittima dell’attentato a Jaffa

La settima vittima dell’attentato a Jaffa del primo ottobre è un cittadino italo-israeliano, Victor Shimshon Green, di 33 anni. Lo ha confermato l’ambasciata italiana a Tel Aviv in seguito ad accertamenti con l’Interpol e la polizia israeliana nel primo pomeriggio di oggi. L’ambasciata ha informato i familiari più stretti della vittima in Italia. Il padre dell’uomo, un ebreo americano, era morto. Il fratello israeliano lo vedeva occasionalmente. Da un po’ di tempo era senza fissa dimora. La madre ha detto ai funzionari di lasciar fare tutto alle autorità israeliane e di procedere con rito e sepoltura ebraiche.

 | 07 Ottobre

Macron a Netanyahu: incrollabile sostegno ma è tempo tregua

In una conversazione telefonica con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente francese Emmanuel Macron ha riaffermato «l’incrollabile impegno» della Francia per la sicurezza di Israele, ma ha ribadito l’urgente necessità di un cessate il fuoco a Gaza e in Libano. Lo ha reso noto l’Eliseo in un comunicato. «Alla vigilia del primo anniversario dell’offensiva terroristica di Hamas contro Israele, (Macron) ha espresso la solidarietà del popolo francese al popolo israeliano», si legge nel comunicato della presidenza francese. Il capo dell’Eliseo ha anche espresso «la convinzione che sia giunto il momento di un cessate il fuoco».

 | 06 Ottobre

Informazioni su ostaggi «si stanno disperdendo»

In varie occasioni il premier israeliano Benjamin Netanyahu è stato messo in guardia sulla sorte degli ostaggi durante e questo sarebbe avvenuto anche nelle ultime ore, nel corso di un incontro tra il premier e i funzionari della difesa, secondo quanto riportato dal quotidiano The Time of Israel citando la testata Yedioth Ahronoth. I funzionari, scrive il giornale, hanno fatto presente che «la quantità di informazioni che Israele è in grado di raccogliere sugli ostaggi a Gaza si sta disperdendo».

«Più passa il tempo e più le informazioni sugli ostaggi diminuiscono, e questo è molto preoccupante», ha infatti dichiarato uno di questi funzionari in condizioni di anonimato al sito di notizie Ynet. Secondo quanto riportato, i funzionari della difesa hanno detto a Netanyahu e agli altri partecipanti alla riunione sulla crisi in atto che «Hamas ha ordinato a coloro che custodiscono gli ostaggi di giustiziarli se sentono che l’esercito si sta avvicinando». Il sito riporta che l’incontro è il primo impegno ad alto livello sulla questione ostaggi nell’ultimo mese. La testata cita anche una fonte a conoscenza della questione, secondo cui «si ha l’impressione che nessuno se ne occupi, neppure i mediatori e che tutti si siano arresi». Secondo il sito ynet il problema ostaggi «rischia di essere uscita dall’agenda politica alla luce dei timori di un’escalation regionale». Ynet riferisce anche che in serata il ministro alla Difesa Yoav Gallant ha incontrato le famiglie degli ostaggi e che queste ultime hanno condiviso con lui le loro paure per una nuova offensiva israeliana a nord di Gaza che potrebbe mettere ulteriormente a repentaglio la vita dei loro cari.

7 ottobre, 00:26 – Aggiornata il 7 ottobre, 11:16

Sorgente: Israele – Hamas, le notizie di oggi in diretta | Israele annuncia la morte di un ostaggio: «Il corpo è a Gaza». Idf: boati a Tel Aviv, intercettati razzi sparati da Gaza | Corriere.it


Scopri di più da NUOVA RESISTENZA antifa'

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.