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Il Consiglio del Sindacato dei Chimici del Libano denuncia la barbara aggressione contro i civili in Libano e i massacri commessi contro il popolo libanese. Possa Dio avere pietà dei martiri e auguriamo una pronta guarigione ai feriti. Il nostro messaggio oggi è quello di denunciare e sensibilizzare sugli effetti dell’inalazione della polvere dei bombardamenti a cui sono stati esposti il ​​sobborgo meridionale di Beirut e il resto delle regioni libanesi. L’entità della distruzione e la penetrazione di edifici e terreni per decine di metri testimoniano l’uso di bombe contenenti uranio impoverito, che hanno un enorme potere di penetrazione. L’uso di questi tipi di armi vietate a livello internazionale, soprattutto nella capitale densamente popolata, Beirut, porta a massicce distruzioni e la loro polvere provoca molte malattie, soprattutto se inalata.
Il Consiglio del Sindacato dei Chimici del Libano invita la comunità internazionale a fermare l’aggressione contro il Libano, a fermare l’uso di bombe proibite a livello internazionale e invita lo Stato libanese a intentare una causa presso il Consiglio di Sicurezza contro le violazioni praticate sul nostro territorio e il tentato omicidio di massa di civili innocenti in Libano.
Il Consiglio dell’Ordine dei Chimici augura agli stimati cittadini di non avvicinarsi alle zone soggette a tale aggressione con diametro superiore a due chilometri. Si spera che coloro che sono costretti ad avvicinarsi a queste aree debbano indossare indumenti antipolvere e indossare maschere specifiche per le sostanze chimiche.
Il Sindacato dei Chimici segue da vicino l’uso da parte del nemico di armi vietate a livello internazionale.

Fonte: Synchemleb.org


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