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ARTICOLO IN AGGIORNAMENTO . In vista del primo anniversario dell’attacco di Hamas agli israeliani del 7 ottobre nella Capitale la protesta non autorizzata dalla Questura. I posti di blocco ai caselli paralizzano il traffico in entrata a Roma nord. In mattinata 1.600 persone controllate, 19 portate in questura

  • Dalle 14 tollerato un presidio statico all’ombra della Piramide all’Ostiense. L’area blindata dalle forze dell’ordine
  • Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: la manifestazione «è illegale» e sarà «gestita con equilibrio dalle nostre forze di polizia
  • La piazza composta da più sigle, compresi i collettivi studenteschi, con rivendicazioni incrociate
 | 05 Ottobre

L’arrivo di «Cicalone» , insultato dai manifestanti

Momenti di tensione alla manifestazione per l’arrivo in piazza di«Cicalone», organizzatore di ronde antiborseggio nella metro di Roma. Contro di lui e inviti a andarsene, Nel frattempo è in corso una trattativa tra la polizia e alcuni esponenti della comunità palestinese che chiedono di sfilare in corteo. I manifestanti si sono radunati dietro uno striscione con la scritta «Palestina e Libano uniti. Fermiamo il genocidio con la resistenza».

 | 05 Ottobre

L’annuncio dal palco: «Siamo 7 mila»

Dal palco allestito su un furgone una ragazza annuncia che i manifestanti sono 7 mila. Davanti a lei sventolano bandiere palestinesi, di Hezbollah e ritratti di Nasrallah. I poliziotti si stanno schierando davanti e dietro i blindati ai varchi di accesso alla piazza in assetto antisommossa e anche alcuni cameramen un caschetto protettivo con la scritta «Press».

 | 05 Ottobre

«Il 7 ottobre è iniziata la rivoluzione»

«L’Italia fermi la vendita e l’invio di armi a Israele. Finisca immediatamente il genocidio a Gaza», dice un attivista al megafono nel corso della manifestazione pro-Palestina a piazzale Ostiense, a Roma. «Il 7 ottobre è iniziata la rivoluzione», aggiungono alcuni presenti dal megafono in un coro.

 | 05 Ottobre

«Delegazione Pro Pal di Milano fermata a Rieti»

«La delegazione proveniente da Milano è stata fermata a Rieti e 7 compagni sono stati raggiunti dal foglio di via. Chiediamo la loro immediata liberazione». Lo hanno detto gli organizzatori del corteo pro Palestina radunatisi in piazza Ostiense.

 | 05 Ottobre

«Non celebriamo Hamas, ma commemoriamo morti»

«Nonostante il divieto siamo scesi in piazza perché abbiamo una responsabilità storica. Chiediamo la fine dei bombardamenti. L’Italia deve prendere una linea chiara. C’è stata una mistificazione su questo corteo. Ci hanno detto che era una celebrazione di Hamas ma noi siamo qui per
commemorare i nostri morti, i morti palestinesi. Gli unici che fanno celebrazioni qua in Italia sono gli amici di Israele e l’industria bellica italiana». Così dal megafono, uno dei rappresentati, dell’Unione democratica arabo palestinese, in piazza a Roma alla manifestazione nazionale . «Il divieto è arrivato non per garantire la pace ma per garantire la guerra.
Potevamo essere molti di più se questo non fosse uno Stato di polizia, uno Stato fascista», afferma un’attivista dei giovani palestinesi. Dalla piazza partito il coro contro le forze dell’ordine «vergogna». Alla manifestazione, oltre i palestinesi dai manifestanti di `Osa´, di `Potere al Popolo´ e di `Usb´ che hanno raggiunto piazzale Ostiense. In piazza anche le bandiere
della rete della conoscenza e dei comunisti, cori e slogan anche contro Biden.

 | 05 Ottobre

L’elicottero e i blindati

Un elicottero della polizia sorvola l’area della Piramide per ulteriori controlli. Uno sbarramento di blindati della polizia e dei carabinieri, una decina circa, chiude la piazza dal lato di viale Aventino e via Marmorata: altri mezzi sono posizionati su via Ostiense, viale Giotto e verso Portese.

 | 05 Ottobre

«Ora in piazza 6 mila manifestanti»

Continua a aumentare il flusso di manifestanti in piazzale Ostiense, provenienti da più parti d’Italia: ora dovrebbero essere secondo la questura, intorno ai 6 mila. Alcuni di loro raccontano di essere stati identificati ai varchi di accesso dalle forze dell’ordine con la richiesta di documenti. Una quindicina di attivisti è stata respinta e invitata a tornare indietro proprio perché con precedenti legati ai resti contro l’ordine pubblico.

 | 05 Ottobre

In piazza Usb e Potere al Popolo, «siamo antisionisti» =

«Siamo tutti antisionisti»: questo il coro intonato dai manifestanti di «Osa», di «Potere al Popolo» e di «Usb» alla manifestazione pro-Palestina. «Noi vogliamo Gaza libera», cantano ancora i presenti che sventolano bandiere della Palestina, con le kefiah al collo.

 | 05 Ottobre

In piazza in duemila sotto la pioggia: gli slogan

«Giorgia Meloni assassina!», «Netanyahu assassino», sono questi i cori che i circa mille manifestanti pro Palestina stanno scandendo in piazza Ostiense a Roma. Nonostante la pioggia, i manifestanti si sono ritrovati davanti la porta San Paolo. «Palestina libera. Libano libero», urlano i circa 2mila attivisti esibendo striscioni a sostegno del popolo palestinese.

 | 05 Ottobre

I tre bolognesi  col foglio di via da Roma

Tre attivisti bolognesi, che sabato mattina si trovavano su pullman Flixbus diretto a Roma, sono stati fermati dalla polizia già nel capoluogo emiliano per controlli, Gli altri passeggeri sono stati fatti scendere: ma gli agenti hanno scoperto che i tre avevano il foglio di via obbligatorio da Roma per precedenti specifici e sono stati rimandati a casa.

 | 05 Ottobre

I 19 attivisti fermati hanno precedenti per reati di ordine pubblico

19 attivisti italiani fermati durante i controlli autostradali effettuati dalla polizia in ingresso a Roma prima della manifestazione hanno tutti precedenti penali o di polizia collegati a reati da ordine pubblico. Persone quindi provenienti da diverse regioni e coinvolte in passato in incidenti o tafferugli di piazza. Per questo motivo è stato deciso di accompagnarli negli uffici della questura per approfondire la loro posizione e il motivo per il quale sono venuti a Roma. Sono stati fermati in luoghi diversi e su veicoli diversi anche se al momento agli investigatori non risulta il ritrovamento di armi improprie o anche articoli pirotecnici come bomboloni e petardi da Prestazione. Le altre 1.600 persone identificate durante i controlli sono state rilasciate ed è stato consentito loro di raggiungere la piramide per partecipare all’evento di oggi pomeriggio.

 | 05 Ottobre

Slogan contro Giorgia Meloni

«Giorgia Meloni assassina», «Palestina libera» e «Israele Stato criminale»: questi i cori dei manifestanti pro-Palestina in piazzale Ostiense, a Roma. Ai lati i blindati della polizia, i carabinieri e i militari della guardia di finanza. Il piano sicurezza è scattato questa mattina con controlli intensificati, soprattutto, alle stazioni e ai caselli autostradali.

 | 05 Ottobre

Attivisti pro Palestina in piazza: «No al massacro a Gaza»

Nonostante la pioggia, sono già circa duecento i manifestanti pro Palestina che in questi minuti si stanno radunando in piazza Ostiense a Roma per dar vita al presidio di solidarietà al popolo palestinese. Sono attesi attivisti da tutta Italia e l’intera piazza è cinturata dai mezzi blindati di poliziotti e carabinieri. Sono 1.500 gli uomini messi in campo dalla Questura. Tante le bandiere palestinesi presenti. «Abbiamo deciso di esserci per ribadire ancora una volta il nostro no a questo massacro a senso unico da parte di Israele», dice un attivista. Intanto i primi slogan «Palestina libera» si levano dalla piazza.

 | 05 Ottobre

I controlli: 1.600 controllati, 19 in questura

Dai dispositivi di sicurezza messi in campo a Roma e già scattati nella notte, arrivano i primi bilanci. Sono 1.600 le persone controllate finora e 19 sono state portate in questura per valutare la loro posizione al fine dell’eventuale foglio di via.

 | 05 Ottobre

Roma blindata e bloccata

Città blindata e anche bloccata a causa dello sciopero dei mezzi, il secondo in poco tempo dopo l’ultimo del 20 settembre. Oggi incrociano le braccia, per 24 ore e su scala nazionale, i lavoratori di Orsa. Dal mattino le metropolitane, linee A e B, sono chiuse. Intorno alle 11 si sono fermate anche altre linee locali, come la Termini-Centocelle, e le autorità hanno chiuso le stazioni Porta San Paolo e San Paolo della linea Roma-Lido quindi il servizio è limitato nella tratta Colombo-Magliana.

Sui social polemiche per la città ferma e racconti dei disagi. «Oggi Roma: pioggia sciopero dei mezzi metro chiusa e manifestazione a Piramide alle 14, mi dispiace per i compagni che vengono da fuori e non troveranno autobus per raggiungerci, noi romani siamo già organizzati», scrive un utente di Twitter con la foto pro Palestina nel profilo. Un altro pungola: «Comunque unico sciopero nella storia degli scioperi a Roma che viene fatto di sabato e senza garantire la fascia oraria all’ora di pranzo ma solo dalle 17 alle 20. A pensar male si fa peccato…» C’è anche ironia sulla municipalizzata romana che gestisce i trasporti, Atac: «Neanche il Viminale e il Tar del Lazio possono fermare la manifestazione di oggi a Roma. Ci pensa lo sciopero dell’Atac, ultimo faro dell’Occidente».

 | 05 Ottobre

Ostiense, in arrivo primi manifestanti pro Pal

Blindati della polizia, carabinieri e militari della guardia di finanza: è blindata la stazione di Roma Ostiense. I primi manifestanti stanno già riempiendo la piazza. Il piano sicurezza è scattato da questa notte con controlli intensificati, soprattutto, alle stazioni e ai caselli autostradali.

 | 05 Ottobre

I licei della Capitale pronti a scendere in piazza

(maria rita graziani) Alla manifestazione non autorizzata sono attese migliaia di persone da tutta Italia e nella Capitale l’allerta è massima. A scendere in piazza saranno anche i collettivi dei licei della Capitale. «Il 5 scendiamo in piazza. E non ci frega nulla di un divieto. Perché uno stato che vieta le manifestazioni è uno stato fascista», si sente nel video di una delle azioni realizzate venerdì, fuori e dentro gli istituti, dai collettivi studenteschi auto-organizzati, per il lancio del corteo.

 | 05 Ottobre

Tajani: manifestazione non diventi esaltazione dell’antisemitismo

«Non si può trasformare una legittima manifestazione in un’esaltazione dell’antisemitismo e di un’azione terroristica che ha provocato migliaia di morti». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della «Giornata dell’economia», evento promosso da Forza Italia a Milano. «Dobbiamo garantire la sicurezza di tutti i luoghi di culto ebraici e mi auguro che prevalga il buon senso: il diritto di manifestare è un’altra cosa – ha aggiunto -. Il diritto di trasformare manifestazioni di libero pensiero in manifestazioni in cui si indica al pubblico ludibrio una persona come la senatrice Segre, che è un’immagine emblematica della lotta contro il nazifascismo, additarla come pericolosa agente sionista o fare lo stesso con persone che sono di origine ebraica, questo è inaccettabile». «Trasformare una manifestazione del diritto del popolo palestinese in una manifestazione di odio razziale contro Israele non significa esprimere libero pensiero», ha concluso.

 | 05 Ottobre

Controlli in autostrada e vie d’accesso alla Capitale: traffico in tilt

(rinaldo frignani) Sono scattati già nella notte controlli ai caselli autostradali e sulle consolari in entrata a Roma per individuare e identificare eventuali persone sospette e armi improprie sui veicoli utilizzati da chi parteciperà alla manifestazione pro Palestina di sabato pomeriggio in piazzale Ostiense, davanti alla Piramide Cestia. Gli agenti della Polstrada e dei commissariati, insieme con la Digos, hanno fermato numerosi pullman e auto private.

I posti di blocco ai caselli hanno, però, paralizzato il traffico in ingresso a Roma nord: in mattinata segnalate file di chilometri.

I controlli proseguiranno per tutta la giornata, anche in uscita dalla Capitale. Bonifiche poi proprio nella zona della Piramide, dove sono state transennate strade d’accesso e sono stati anche rimossi alcuni veicoli contenitori dei rifiuti. Verifiche in aree verdi, cespugli e siepi, come anche cantieri stradali per controllare che non siano stati usati come depositi di arnesi e armi improprie.

 | 05 Ottobre

Roma blindata, allerta infiltrati a manifestazione

È una Roma in assetto da «guerra» con le forze dell’ordine schierate, da sabato mattina, su via Ostiense, quella che si prepara ad affrontare la manifestazione pro-Palestina, non autorizzata, prevista per il primo pomeriggio di oggi, a due giorni dal primo anniversario del 7 ottobre, giornata dell’attacco di Hamas in Israele. Da questa mattina sono in atto mirati controlli ai caselli autostradali e nelle stazioni, un dispositivo di sicurezza a cerchi concentrici sempre più stringenti attorno all’area della stazione Ostiense così come chiesto dal neo questore di Roma, Roberto Massucci, chiamato subito a una sfida difficile. Sarà massima l’attenzione per intercettare eventuali infiltrati violenti. Sotto la lente in queste ore anche i social, in particolare quelli riferibili ad ambienti anarchici e collettivi universitari. «Esiste un divieto e va fatto rispettare», aveva spiegato il questore nel corso di un incontro di presentazione alla stampa. L’Unione democratica arabo-palestinese e i Giovani palestinesi hanno confermato sui social l’appuntamento di sabato alle 14 a Piramide anche dopo il pronunciamento del Tar che ha rigettato il loro ricorso.

Sorgente: Manifestazione pro Palestina a Roma oggi: slogan contro Biden, Israele e Giorgia Meloni e bandiere di Hezbollah. Blindata l’area intorno alla Piramide: in piazza 6 mila attivisti | Corriere.it


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