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Le notizie di martedì 1 ottobre sul conflitto in Ucraina, in diretta. Attacco russo al mercato di Kherson: 7 morti. Rutte: «L’Ucraina resta una priorità della Nato»

articolo in aggiornamento

  • È il 955° giorno di guerra in Ucraina.
  • La situazione al fronte: scarseggiano le armi e nuove leve nel caos.
 |  01 Ottobre

Il presidente della Croazia nega di aver inviato militari per l’addestramento degli ucraini

Il presidente della Croazia, Zoran Milanovic, ha rifiutato di dare il consenso per l’invio di soldati croati nella missione di supporto e addestramento di militari ucraini, sotto lo scudo e il comando della Nato. Lo ha reso noto oggi lo stesso Milanovic in un comunicato, in cui spiega di aver messo la propria firma per le missioni dell’esercito croato nei Paesi alleati, ovvero in Lituania, Polonia, Ungheria e Bulgaria, per un totale di 520 soldati, sempre sotto il comando della Nato, ma di aver negato la firma per la NSATU (NATO Security Assistance and Training for Ukraine), missione formalizzata lo scorso luglio al vertice del Patto Atlantico. Milanovic ha precisato di sostenere in pieno la partecipazione dell’esercito croato nelle missioni internazionali di pace, come anche quelle di sostegno ai Paesi alleati. Ma di non aver voluto acconsentite a una missione di diretto sostegno all’addestramento delle forze armate ucraine. «È compito del Presidente proteggere la Croazia dalle guerre e tenerla lontana dai conflitti bellici», ha spiegato, aggiungendo di essere motivato unicamente «dagli interessi della Croazia per evitare un eventuale coinvolgimento del Paese in un conflitto armato». Il governo del premier Andrej Plenkovic ha ora la possibilità di chiedere al Parlamento di scavalcare il veto presidenziale con un voto di due terzi dei deputati. Già in passato Milanovic aveva negato il consenso per una simile missione croata, e Plenkovic aveva poi tentato, senza successo, di ottenere l’appoggio del Parlamento.

 |  01 Ottobre

Mosca: «Eliminati 60 militari ucraini in un raid nel Kherson»

Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico in una località della regione ucraina di Kherson dove era in corso una riunione della 37esima Brigata marina ucraina, eliminando decine di membri dello staff. Secondo il ministero, citato dalle agenzie russe, l’attacco è stato compiuto con un missile Iskander, che avrebbe colpito un edificio nel villaggio di Velikaya Aleksandrovka, dove era in corso la riunione. La stessa fonte sostiene che gli ucraini hanno «perso» 60 militari. Il ministero della Difesa ha diffuso un video, che non è verificabile in modo indipendente.

 |  01 Ottobre

«Scholz valuta un colloquio telefonico con Putin»

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di un colloquio telefonico con il presidente russo Vladimir Putin nelle prossime settimane, prima del G20 in Brasile a metà novembre. Lo ha riferito `Die Zeit´, citando ambienti governativi. Tuttavia, non è stata ancora avanzata alcuna richiesta ufficiale in merito. Se Scholz dovesse effettivamente avere una conversazione telefonica con Putin, il cancelliere sarebbe il primo esponente di un governo occidentale a parlare con il presidente russo in due anni. Scholz ha sentito Putin l’ultima volta nel dicembre 2022.

 |  01 Ottobre

Attacco russo a Zaporizhzhia: 1 morto e 18 feriti

Le forze russe hanno attaccato Zaporizhzhia, uccidendo una persona e ferendone altre 18, tra cui un bambino di 12 anni. Lo ha riferito il Servizio statale di emergenza ucraino. La Russia ha lanciato almeno sei bombe aeree guidate contro la città, danneggiando condomini e case, ha aggiunto il governatore Ivan Fedorov. Negli ultimi giorni, le truppe russe hanno intensificato gli attacchi contro Zaporizhzhia, colpendone le infrastrutture civili. Una bomba aerea guidata è stata utilizzata per colpire la città per la prima volta il 23 settembre.

 |  01 Ottobre

Nato, Mark Rutte è il nuovo segretario: più fondi, più armi per l’Ucraina, più collaborazione con la Ue

(di Giuseppe Sarcina) Oggi, martedì primo ottobre, cambio della guardia alla guida dell’Alleanza Atlantica. L’ex premier olandese Mark Rutte, 57 anni, subentra al sessantacinquenne Jens Stoltenberg, rimasto per un decennio al vertice della Nato. È un avvicendamento nel segno della continuità ed è proprio per questo motivo che il presidente Joe Biden e gli altri leader hanno scelto Rutte, nel pieno del conflitto in Ucraina e con il Medio Oriente in fiamme. Il nuovo numero uno ha esordito con un breve discorso in una cerimonia nel quartier generale di Bruxelles. Rutte ha elencato le «tre priorità» del suo mandato. Primo: convincere i Paesi a investire ancora di più nella difesa «per essere all’altezza delle sfide che ci attendono». (…)

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rutte
 |  01 Ottobre

Mattarella: «Dall’aggressione russa in Ucraina danni per la cooperazione scientifica»

«Con grande afflizione si è assistito alla scelta della Federazione russa di riportare, con l’aggressione all’indipendenza dell’Ucraina, la guerra nel cuore dell’Europa, con conseguenze severe sul terreno della cooperazione scientifica. Il Centro europeo per la ricerca nucleare è sempre stato testimonianza della volontà di costruzione di un futuro comune, incompatibile con chi antepone la forza delle armi al dialogo e alle ragioni del diritto». Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a Ginevra alla cerimonia per il 70/mo anniversario del Cern.

 |  01 Ottobre

Barnier: «La Francia resterà al fianco del popolo ucraino»

«La Francia resterà al fianco del popolo ucraino»: lo ha detto il premier francese, Michel Barnier, nel corso del suo intervento programmatico all’Assemblea Nazionale di Parigi. L’ex commissario Ue passato ai vertici del governo d’Oltralpe ha aggiunto che «i valori che difendono gli ucraini sono i nostri valori». Barnier anche detto che la Francia «resterà attiva in Medio Oriente», ricordando le vittime israeliane di Hamas nel devastante attacco del 7 ottobre nonché le vittime palestinesi a Gaza. «La violenza sta durando da troppo tempo», ha avvertito Barnier, secondo cui la «chiave della pace riposa su una soluzione a due Stati». «L’aggravarsi della situazion in Libano, in Paese cos’ vicino e caro alla Francia, richiede la nostra piena mobilitazione per far cessare al più presto le ostilità”, ha poi aggiunto il premier.

 |  01 Ottobre

Starmer si congratula con Rutte e riafferma il sostegno a Kiev

Il premier britannico Keir Starmer si è congratulato con l’ex primo ministro olandese Mark Rutte per aver assunto le funzioni di nuovo segretario generale della Nato. «Non vedo l’ora di lavorare insieme mentre la Nato difende la nostra libertà, anche attraverso il nostro fermo sostegno all’Ucraina», ha dichiarato Starmer in un post su X. Proprio domani il primo ministro è atteso a Bruxelles ma per colloqui con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sui margini di miglioramento delle relazioni post Brexit tra il Regno Unito e l’Ue.

 |  01 Ottobre

Sanzioni americane alla cybercriminalità russa

Gli Usa hanno emesso nuove sanzioni legate alla Russia, riguardanti la sicurezza informatica: lo annuncia il dipartimento del tesoro Usa sul proprio sito.

 |  01 Ottobre

Rutte: «Dalla Russia non c’è una minaccia imminente di utilizzo di armi atomiche»

«Sentiamo minacce ricorrenti dal Cremlino. È vero che la retorica nucleare di Vladimir Putin è irresponsabile, ma nello stesso tempo non vediamo alcuna minaccia imminente di un utilizzo di armi atomiche». Lo ha detto il nuovo segretario generale della Nato Mark Rutte, a Bruxelles. «Lasciatelo parlare del suo arsenale nucleare – ha continuato – lui vuole che ne parliamo e penso che non dovremmo farlo. In generale, se ci arrendiamo alle minacce di Putin, vuol dire arrendersi alla forza, cosa che creerebbe un «precedente», perché vorrebbe dire che «usare la forza militare permette ad un Paese di ottenere quello che vuole. E non possiamo permetterlo», ha concluso.

 |  01 Ottobre

Kiev: «I russi sono entrati nella città di Vuhledar nel Donetsk»

Le truppe russe sono entrate a Vuhledar, un importante snodo logistico ucraino nel Donetsk: lo ha dichiarato il governatore Vadym Filashkin, aggiungendo che i combattimenti sono in corso dopo mesi in cui la città è stata distrutta dalle bombe e cinta d’assedio. Parlando alla televisione nazionale, Filashkin ha descritto la situazione come «estremamente difficile» aggiungendo che «il nemico ha già quasi raggiunto il centro della città». «All’interno della città si sta combattendo, quindi è quasi impossibile portare aiuti umanitari». A Vuhledar restano in totale 107 civili, anche se tutti i bambini sono stati evacuati, ha aggiunto.

 |  01 Ottobre

Si intensificano i combattimenti per il controllo della città Vuhledar

La città ucraina di Vuhledar, nella regione di Donetsk, sembra essere sul punto di cadere nelle mani dei russi. I combattimenti per il suo controllo sono avanzati quasi fino al centro della città, rendendo quasi impossibile la consegna degli aiuti umanitari. È quanto ha affermato alla televisione nazionale il governatore della regione di Donetsk, Vadym Filashkin. Nella città sono rimaste 107 persone, tutti i bambini sono già stati evacuati.

 |  01 Ottobre

Financial Times: «Biden potrebbe far avanzare l’adesione di Kiev alla Nato»

In una delle sue ultime decisioni di politica estera come presidente degli Stati Uniti, Joe Biden potrebbe accettare di far avanzare la richiesta di adesione di Kiev alla Nato nell’incontro del gruppo di contatto per l’Ucraina a livello di leader che si terrà il 12 ottobre in Germania. Lo scrive il Financial Times citando una fonte informata sui colloqui di Biden con Volodymyr Zelensky a Washington la scorsa settimana, secondo cui ci sono «timidi segnali» in questa direzione. Biden, secondo un analista dell’European Council on Foreign Relations, potrebbe ricorrere al cosiddetto «modello tedesco-occidentale» di adesione alla Nato.
​Jeremy Shapiro, dell’European Council on Foreign Relations, ha detto al Ft che la Casa Bianca, finora «scettica» sull’adesione dell’Ucraina alla NATO, potrebbe prendere in considerazione il cosiddetto «modello tedesco-occidentale» di adesione alla Nato, secondo il quale Bonn si è unita all’Alleanza nel 1955 per garantire la propria sicurezza, nonostante la sua mancanza di integrità territoriale dovuta all’esistenza della Germania dell’Est. «I russi lo odierebbero, ma almeno potrebbe essere un tentativo di apertura per un compromesso», ha detto Shapiro.

 |  01 Ottobre

Rutte: avremmo dovuto arrivare prima a 2% Pil per la difesa

«Sono felice che ora l’Olanda sia al 2% del Pil» nelle spese per la difesa e, «ovviamente», l’invasione dell’Ucraina è stata «una sveglia per molti, anche per il mio Paese. Ma, ovviamente, avete ragione, avremmo dovuto farlo prima». Lo ammette, rispondendo ad una domanda in conferenza stampa a Bruxelles, il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte, già premier dei Paesi Bassi e capofila dei Paesi Frugali dell’Ue.

 |  01 Ottobre

Zelensky: auguro successo a Rutte, lavoriamo insieme per più sicurezza

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con Mark Rutte, nuovo Segretario generale della Nato. «Gli auguro ogni successo in questo nuovo ruolo e non vedo l’ora di lavorare insieme in modo produttivo per rafforzare la sicurezza euro-atlantica e la nostra partnership con l’Alleanza, mentre l’Ucraina continua il suo cammino verso l’adesione a pieno titolo alla Nato», ha scritto Zelensky su X. «Solo insieme, l’Ucraina e i suoi alleati, possiamo davvero garantire un’Europa pacifica, stabile e sicura», ha aggiunto.

 |  01 Ottobre

Zelensky: nell’attacco a Kherson 6 morti e 6 feriti

Sei persone sono morte e altrettante sono rimaste ferite nell’attacco lanciato oggi dalle forze russe nel centro di Kherson, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In precedenza il capo dell’Amministrazione militare regionale, Alexander Prokudin, aveva parlato di sette vittime. «Un attacco russo a Kherson, proprio nel centro della città. Persone che si trovavano a una fermata dell’autobus vicino al mercato centrale. Al momento, sei persone sono state uccise. Le mie condoglianze a tutte le famiglie e agli amici. Sei persone sono rimaste ferite e stanno ricevendo l’assistenza necessaria – si legge nel messaggio -. Il terrore quotidiano della Russia, i suoi tentativi quotidiani di distruggere vite umane, tutto questo può essere fermato». «Dobbiamo raggiungere una pace duratura per il nostro Paese e il nostro popolo. Per farlo, la forza dell’Ucraina e la determinazione dei nostri partner devono essere superiori al desiderio di Putin di seminare il terrore – conclude la nota -. La pressione sull’aggressore e l’assistenza all’Ucraina devono essere costanti e complete. Ringrazio tutti i nostri partner che ci aiutano a proteggere vite umane! Ringrazio tutti coloro che proteggono l’Ucraina!».

 |  01 Ottobre

Mosca: conquistati altri due villaggi in Ucraina

L’esercito russo sostiene di aver preso il controllo di due villaggi dell’Ucraina orientale: Vishneve, nella regione nord-orientale di Kharkiv, e Krutyi Yar, nella regione sud-orientale di Donetsk. Lo afferma il ministero della Difesa russo, ripreso dall’agenzia Interfax. La notizia riportata dalle autorità russe non è al momento confermabile in maniera indipendente.

 |  01 Ottobre

Cremlino: con Rutte non cambierà la linea della Nato

«La nostra aspettativa è che l’Alleanza del Nord Atlantico continui a lavorare nella stessa direzione in cui ha lavorato». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov commentando l’insediamento di Mark Rutte come nuovo segretario generale dell’Alleanza. Lo riferisce la Tass.

 |  01 Ottobre

Rutte: «Irreversibile il percorso di Kiev verso la Nato»

«Sono determinato a lavorare per mantenere la Nato forte. Servono più forze, capacità, innovazione. Servono maggiori investimenti: bisogna spendere di più. Poi, bisogna aumentare il nostro sostegno all’Ucraina e portarla sempre più vicina alla Nato». Lo dice il nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte, aprendo i lavori del Consiglio del Nord Atlantico a Bruxelles. «Non c’è sicurezza senza l’Ucraina», aggiunge. Anche per via dell’abbattimento sui cieli dell’Ucraina dell’aereo Mh 17 il 17 luglio 2014, in cui perirono 298 persone, 193 delle quali olandesi, «so che il conflitto in Ucraina non è confinato alla linea del fronte». Rutte ha citato anche il «percorso irreversibile dell’Ucraina verso la Nato ».

 |  01 Ottobre

Von der Leyen: con Rutte rafforziamo la partnership con l’Ue

«Caro Mark Rutte, ti auguro il meglio nel tuo ruolo come segretario generale della Nato», scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, nel giorno dell’insediamento dell’ex premier olandese a capo dell’Alleanza atlantica. «La tua leadership sarà cruciale per il ruolo dell’Alleanza nella nostra sicurezza euroatlantica, e nel nostro pronto supporto all’Ucraina. Rafforziamo ancora di più la collaborazione tra Ue e Nato», conclude.

 |  01 Ottobre

«Attacco russo al mercato di Kherson, 7 morti»

I russi hanno bombardato il mercato nel centro di Kherson causando 7 vittime. Lo riporta il capo dell’Amministrazione militare regionale di Kherson Alexander Prokudin come riporta Rbc Ukraina.

 |  01 Ottobre

Rutte: «L’Ucraina resta una priorità per la Nato»

«Non vedo l’ora di iniziare, ringrazio Jen per l’amicizia. L’Ucraina resta una priorità per l’alleanza. Ma anche la difesa e la deterrenza, dobbiamo spendere di più. Inoltre entrambi crediamo che il legame transatlantico sia alla base della Nato». Lo ha detto Mark Rutte, neo segretario generale della Nato, nel corso delle dichiarazioni congiunte con Jens Stoltenberg.

(FILES) Netherlands' then Prime Minister Mark Rutte addresses a joint press conference with his Finnish counterpart in Helsinki, Finland on June 13, 2024. Mark Rutte takes over from Jens Stoltenberg as NATO secretary general on October 1, 2024. (Photo by Mikko Stig / Lehtikuva / AFP) / Finland OUT
 |  01 Ottobre

Kiev: abbattuti 29 droni dei 32 lanciati da Mosca

Le forze armate ucraine hanno rivendicato di aver abbattuto 29 dei 32 droni lanciati nella notte dall’esercito russo. I droni usati dai russi sono i Shahed di fabbricazione iraniana. «29 droni d’attacco sono stati abbattuti dall’aviazione ucraina nelle regioni di Cherkasy, Kirovohrad, Mykolaiv, Kherson, Poltava, Sumy e Dnipropetrovsk», si legge nella nota diffusa da Kiev.

 |  01 Ottobre

Difesa russa: distrutti mezzi blindati di Kiev al confine del Kursk

Gli equipaggi dei cannoni Giatsint-B rimorchiati del Gruppo di forze russe del Nord continuano a distruggere veicoli corazzati, armi da fuoco e concentrazioni di forze armate ucraine nella regione di confine della regione di Kursk durante la guerra di controbatteria. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, citato dall’agenzia di stampa Tass. «Gli equipaggi dei cannoni trainati da 152 mm «Gyacinth-B» del gruppo di truppe «Nord» hanno posizioni attrezzate e continuano a svolgere missioni di fuoco per condurre una guerra di controbatteria, distruggere veicoli corazzati, armi da fuoco e accumuli di manodopera di Le forze armate ucraine nella regione di confine della regione di Kursk colpiscono anche gruppi mobili corazzati, punti di schieramento temporaneo per i combattenti delle forze armate ucraine, nonché punti di controllo delle comunicazioni e stazioni di ricognizione elettronica nemiche», si legge nel messaggio.

 |  01 Ottobre

Ucraina tra attacchi e diserzioni: «Le nuove leve vanno nel panico»

(di Lorenzo Cremonesi, inviato a KievNon solo scarseggiano armi e munizioni per le unità ucraine in prima linea, ma anche i soldati sono pochi e di qualità sempre peggiore. Una delle difficoltà più gravi degli ultimi mesi è che le nuove reclute mandate a sostituire i veterani, molti dei quali volontari dall’inizio dell’invasione voluta da Putin nel febbraio 2022, si dimostrano spesso male addestrate, incapaci di reggere alla pressione della battaglia e poco motivate. In queste settimane ci sono stati episodi di trincee nel Donbass nei pressi di Pokrovsk e Chasiv Yar abbandonate nel caos dai coscritti in fuga.

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 |  01 Ottobre

Mosca: abbattuti 8 droni ucraini sulla regione russa di Belgorod

Le difese aeree russe hanno abbattuto stanotte otto droni ucraini sulla regione di confine di Belgorod, afferma il Ministero della Difesa di Mosca in un comunicato citato dall’agenzia di stampa Tass.

 |  30 Settembre

Zelensky, la prima linea è «molto, molto difficile», dobbiamo fare tutto quello che possiamo in autunno

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato lunedì che la situazione in prima linea nella guerra contro la Russia è«molto, molto difficile», e le forze militari ucraine dovranno fare tutto il possibile durante il periodo autunnale. «Report su ciascuno dei nostri settori in prima linea, sulle nostre capacità attuali e quelle future, i nostri compiti specifici: la situazione è molto, molto difficile» ha dichiarato nel suo discorso video notturno, riferendosi a un incontro di più di due ore e mezza con i massimi comandanti. «Tutto ciò che può essere fatto quest’autunno, tutto ciò che è possibile ottenere, deve essere raggiunto», ha sottolineato. È la seconda volta in meno di una settimana che Zelensky fa riferimento alla necessità di agire rapidamente nel prossimo futuro mesi in termini di azione militare.

1 ottobre, 06:20 – Aggiornata il 1 ottobre, 17:51

Sorgente: Ucraina – Russia in guerra, le notizie di oggi in diretta | Kiev: «I russi sono entrati nella città di Vuhledar nel Donetsk» | Corriere.it


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